Italia e guerra: ecco la sorprendente posizione di Crosetto | Tu cosa ne pensi della decisione di non intervenire?

L’Italia si smarca da un possibile conflitto: Crosetto: “Nessun intervento in caso di attacco degli Stati Uniti all’Iran”

ROMA – In un’epoca di crescenti tensioni internazionali, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiarito in modo inequivocabile la posizione dell’Italia riguardo a un possibile intervento nell’eventualità di un attacco da parte degli Stati Uniti all’Iran. Durante una registrazione del programma ‘Dritto e Rovescio’ su Retequattro, Crosetto ha affermato: “Sicuramente l’Italia non pensa di entrare in guerra con l’Iran; non penso che ci saranno mai soldati italiani o aerei italiani che potranno bombardare l’Iran.”

Questa dichiarazione arriva in un momento in cui il dibattito geopolitico si intensifica, con gli Stati Uniti che valutano le sue strategie nei confronti di Teheran. Crosetto ha evidenziato che non solo sarebbe “costituzionalmente impossibile” per l’Italia partecipare a un conflitto di questo tipo, ma ha anche sottolineato la mancanza di volontà politica a tale riguardo.

Un punto cruciale della conversazione ha riguardato le basi aeree americane situate nel paese. Il ministro ha commentato che tali basi sono regolamentate da un accordo risalente agli anni ’50. “Prevede che loro possano utilizzarle soltanto spiegando per cosa vogliono utilizzarle dopo l’autorizzazione del governo italiano”, ha aggiunto Crosetto, chiarendo che “non è stata mai chiesta e non è stata ancora chiesta questa autorizzazione.”

La posizione dell’Italia, quindi, si chiarisce come una forte opposizione a qualsiasi coinvolgimento diretto nel conflitto. Questo è un messaggio che riflette una volontà di mantenere una distanza dalla crescente instabilità nella regione del Medio Oriente. Mentre la comunità internazionale osserva le mosse future degli Stati Uniti, Roma si prepara a definire ulteriormente la sua politica estera, tenendo conto delle sue priorità strategiche e costituzionali.