
Emilia-Romagna: Via i divieti sugli smartphone, arrivano le domeniche detox
BOLOGNA – L’Emilia-Romagna ha deciso di abbandonare l’idea di vietare l’uso di smartphone tra i più giovani, e al suo posto annuncia un’iniziativa voluta fortemente dall’assessora regionale alla Scuola, Isabella Conti. La nuova visione mira a dedicare alcune domeniche al "detox digitale", un approccio volontario per aiutare bambini e adolescenti a disconnettersi dai dispositivi elettronici.
Secondo Conti, “imporre divieti senza la necessaria consapevolezza rischia di generare un effetto boomerang”. Questa riflessione è emersa a seguito degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, dove esperti hanno evidenziato un aumento esponenziale degli accessi ai servizi di neuropsichiatria, segnalando un crescente disagio tra i giovani. Per questo motivo, la giunta ha previsto una “campagna di sensibilizzazione diffusa e capillare” già a partire da quest’anno.
Una domenica al mese di detox digitale
A partire da ottobre, sarà introdotta una domenica al mese dedicata al detox digitale, con attività gratuite e spazi interni ed esterni allestiti per coloro che vogliono disconnettersi per alcune ore. Conti ha sottolineato l’importanza di “creare una dinamica gioiosa”, affermando che la disconnessione può favorire relazioni più profonde e consapevoli.
Iniziative educative e sociali: i “patti digitali”
Oltre al detox, la Regione si impegnerà a formare 3.600 professionisti che lavorano a contatto con bambini e ragazzi, dai pediatri agli educatori scolastici. Saranno anche promossi “patti digitali” con le famiglie, per costruire comunità più consapevoli dei rischi connessi all’uso del digitale.
Conti ha inoltre annunciato un ambizioso progetto di formazione per gli insegnanti, che coinvolgerà anche i genitori, al fine di recuperare un pensiero critico nei ragazzi riguardo l’uso dei media digitali. Nei prossimi tre anni, inizieranno i corsi per 730 docenti del primo anno, con un’attenzione particolare alla diffusione della consapevolezza digitale tra i più giovani.
Lotta contro l’accesso a contenuti dannosi
Infine, l’assessora ha sollecitato l’introduzione di un filtro per età per limitare l’accesso dei minorenni a contenuti pornografici e a giochi d’azzardo online. L’Emilia-Romagna preparerà una proposta su questo tema, invitando la cittadinanza a contribuire.
Una mobilitazione necessaria a livello europeo
Conti ha concluso la sua presentazione facendo un appello a livello europeo, sostenendo che le grandi aziende tecnologiche dovrebbero pagare le tasse in ogni paese in cui le loro piattaforme sono scaricate. “È il momento di una mobilitazione collettiva che coinvolga tutta Europa”, ha chiosato, sottolineando l’urgenza di una risposta unitaria ai problemi legati all’uso diffuso dei dispositivi digitali tra i giovani.