
Trump annuncia “danni monumentali” ai siti nucleari in Iran e invoca un “cambio di regime”
ROMA – Donald Trump ha lanciato un attacco diretto all’Iran, descrivendo i recenti bombardamenti americani come un’azione di “annientamento” per i siti nucleari del Paese. Il presidente, attraverso il suo social media Truth, ha affermato che “danni monumentali sono stati arrecati a tutti i siti nucleari in Iran, come mostrano le immagini satellitari”.
L’attacco, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, ha portato il tycoon a esprimere soddisfazione per i risultati ottenuti, descrivendo il colpo come un “spettacolare successo militare”. “La struttura bianca mostrata è profondamente incastonata nella roccia, con persino il tetto ben al di sotto del livello del suolo e completamente protetta dalle fiamme”, ha aggiunto Trump, sottolineando che “il danno maggiore si è verificato molto al di sotto del livello del suolo”.
In un momento di provocazione, il presidente ha coniato un nuovo slogan, “Make Iran Great Again” (MIGA), ricalcando il suo famoso motto “Make America Great Again”. “Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran grande di nuovo, perchĂ© non dovrebbe esserci un cambio di regime?”, ha dichiarato, accendendo il dibattito su future dirigenze in Iran.
Le parole di Trump giungono in un contesto di crescente tensione internazionale, dove le azioni militari e le retoriche aggressive continuano a sollevare preoccupazioni tra alleati e avversari. La sua affermazione solleva interrogativi su come reagiranno le altre nazioni, inclusi Russia e Cina, alle azioni di Washington e alle conseguenti chiamate al cambiamento in Iran.
La situazione rimane instabile e gli sviluppi nei prossimi giorni saranno attesi con grande attenzione, mentre le potenziali implicazioni di un “cambio di regime” in uno dei principali attori geopolitici del Medio Oriente continuano a essere al centro dell’attenzione globale.