
Allerta nelle Basi Unifil in Libano: Una Mattina di Preoccupazione e Speranza
SHAMA (Libano) – È stata un’alba di massima allerta nelle basi della missione Unifil, dove il personale è stato costretto a rifugiarsi negli alloggi indossando caschi e giubbotti antiproiettile. Questo stato di emergenza è stato causato da recenti lanci di missili tra Iran e Israele, creando un clima di crescente tensione nella regione.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato una tregua che offre una speranza, sebbene fragile, di una de-escalation della situazione. Le forze di pace, in attesa di sviluppi, si preparano ad affrontare un contesto non certo favorevole, con il timore che ulteriori conflitti possano esplodere da un momento all’altro.
Questa mattina, a Naqoura – quartier generale di Unifil – si svolgerà una cerimonia importante. Il generale di divisione Diodato Abagnara assumerà ufficialmente il comando della missione. Questo passaggio di consegne avviene in un periodo critico, dove il peso della responsabilità è palpabile.
All’evento parteciperà anche il capo di stato maggiore della Difesa, il generale di corpo d’armata Luciano Portolano, simbolo della solidarietà e del supporto delle istituzioni all’operato delle forze Unifil. La presenza di figure di alto profilo militare sottolinea l’importanza strategica della missione in un momento di grande instabilità.
Con l’auspicio di una tregua duratura, le sfide per le forze di pace e per la popolazione libanese restano considerevoli. La comunità internazionale osserva con attenzione lo sviluppo degli eventi, mentre le basi Unifil si preparano ad affrontare le incognite del futuro prossimo.