45 anni dopo la strage di Ustica: la verità che nessuno vuole rivelare | Questo governo è in grado di ascoltare?

Ustica, Bonfietti: “Dopo 45 anni, il diritto alla verità è più forte che mai”

BOLOGNA – Venerdì prossimo ricorrerà il 45esimo anniversario della tragica strage di Ustica, un evento che ha segnato profondamente la storia italiana. Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime, ha dichiarato: “Urleremo forte il nostro diritto alla verità”. Le dichiarazioni sono state rilasciate durante la presentazione delle iniziative organizzate per commemorare l’abbattimento del Dc9 Itavia, che causò la morte di 81 persone.

Quest’anno, l’anniversario si inserisce in un contesto delicato, data la recente richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma dell’ultima inchiesta sulla strage. “Il dramma e il senso di impotenza sono palpabili”, ha commentato Bonfietti. I familiari delle vittime non si arrendono e continuano a lavorare per ottenere giustizia. “Le carte che abbiamo ricevuto sono importantissime e contengono dettagli che confermano l’abbattimento di un aereo civile in tempo di pace”, ha aggiunto.

Le cause della tragedia, secondo Bonfietti, sono ormai chiare e supportate da numerose testimonianze: “Moltissimi uomini degli apparati dello Stato sapevano cosa era realmente accaduto. Politici, ufficiali dei servizi segreti e testimoni oculari erano a conoscenza della verità.” Queste affermazioni sottolineano quanto sia grave la situazione e la necessità di continua ricerca della verità.

“Questo governo non ha fatto nulla”, accusa Bonfietti. La presidente dell’associazione critica l’attuale esecutivo, lamentando l’assenza di iniziative concrete per interrogare i Paesi alleati, i quali potrebbero fornire informazioni utili riguardo all’incidente. “Le domande poste dai magistrati sono rimaste senza risposte esaustive, eppure nessuno sembra lamentarsene,” ha affermato.

Nonostante le difficoltà, Bonfietti e i familiari delle vittime non intendono fermarsi. “La nostra battaglia per ottenere giustizia continua. È imprescindibile che il Governo si attivi per richiedere agli alleati di rivelare le verità di quell’epoca,” ha sottolineato.

Il Comune di Bologna, rappresentato dalla vicesindaca Emily Clancy, ha assicurato il proprio supporto ai familiari delle vittime. “Il nostro impegno è quello di continuare a fare memoria di quanto accaduto e sostenere le richieste di Bonfietti per scoprire la verità,” ha dichiarato Clancy, evidenziando la necessità di mantenere vivo il ricordo e il dibattito attorno a questo tema.

In conclusione, il 45esimo anniversario della strage di Ustica si annuncia come un momento di riflessione profonda e di impegno rinnovato per ottenere giustizia e verità. “La memoria è fondamentale per costruire un futuro di verità e rispetto,” ha chiosato Bonfietti, richiamando tutti a partecipare a questa battaglia per la giustizia.