Elefanti e rinoceronti tra i Templi Greci | Scopri perché i Parchi archeologici siciliani sono più di un semplice passato!

PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE: INAUGURATA LA MOSTRA “PERICOLO ESTINZIONE”

Il Parco Archeologico di Selinunte ha recentemente accolto una straordinaria esposizione che intreccia arte e tematiche ambientali. Inaugurata il 21 giugno, la mostra “Pericolo Estinzione”, curata dall’agenzia Bottega Creativa, porta un messaggio di grande attualità riguardante la fragilità del nostro pianeta e delle sue specie animali.

Le opere, firmate dall’artista Stefano Bombardieri, sembrano prendere vita tra le maestose colonne dei templi greci, con elefanti, orsi e rinoceronti che si muovono in un dialogo silenzioso con la storicità del luogo. Le sculture monumentali, realizzate con un’accuratezza sorprendente, si integrano armoniosamente nel paesaggio archeologico, senza compromettere la sacralità dell’ambiente circostante.

Bombardieri, uno degli artisti italiani più apprezzati a livello internazionale, utilizza la potenza visiva dell’arte contemporanea per invocare una profonda riflessione. “Gli animali ci osservano, ci interrogano e ci invitano ad ascoltare”, afferma l’artista, ponendo l’accento sull’urgenza di una consapevolezza collettiva riguardo alle questioni ambientali.

La mostra “Pericolo Estinzione” rappresenta un simbolico incontro tra passato e presente, tra memoria storica e responsabilità verso il futuro. È un’espressione artistica che unisce denuncia ambientale e poesia, rivolta a un pubblico variegato, da turisti e studiosi a cittadini consapevoli.

Quest’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio programma di valorizzazione culturale del Parco Archeologico di Selinunte. La mostra sarà aperta per tutta l’estate, e il suo accesso è incluso nel biglietto d’ingresso, rendendo questa esperienza formativa e coinvolgente accessibile a tutti.

Così, il Parco Archeologico di Selinunte non solo mantiene viva la memoria della sua storicità, ma si fa anche paladino di un messaggio vitale per il futuro del nostro pianeta, dimostrando che arte e natura possono interagire in modi sorprendenti e significativi.