Normale amministrazione a San Giovanni Galermo, precisamente nella famigerata via Capo Passero, in cui vi è una delle piazze di spaccio più grandi e famose di Catania (ma apparentemente invisibile a istituzioni e forze dell’Ordine). Uno dei tanti criminali agli arresti domiciliari ha, come da prassi, violato gli obblighi restrittivi ma non prima di aver litigato coi parenti ed effettuato un’insolita ripicca.
Un uomo di 35 anni è stato arrestato a Catania dai carabinieri, ai quali si è consegnato dopo essere evaso dall’abitazione degli zii dove scontava i domiciliari: dopo aver litigato coi parenti ha buttato dalla finestra il loro cagnolino, che è rimasto ferito.
Dopo aver accompagnato l’uomo in caserma i militari sono stati avvertiti dalla centrale della richiesta d’intervento da parte degli zii dell’uomo, che hanno denunciato la fuga del nipote dalla loro abitazione e raccontato delle innumerevoli intemperanze, violenze e vessazioni che avrebbero dovuto subire da parte del nipote. Ai carabinieri la coppia ha inoltre raccontato che prima di abbandonare l’abitazione e consegnarsi spontaneamente ai militari aveva lanciato dal balcone il loro volpino.
Il giorno di Natale, dopo una ennesima lite, avrebbe inoltre messo a soqquadro la casa e sarebbe evaso dai domiciliari andando nell’abitazione di alcuni vicini, dove in quel momento si stava vegliando la salma di una donna e avrebbe danneggiato e gettato per strada alcune ghirlande di fiori. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto dell’uomo e disposto la sua permanenza in custodia cautelare nel carcere di Piazza Lanza.