Catania si dimostra in controtendenza con la denatalità che sta colpendo l’Italia. Al solo Policlinico sono stati registrati oltre 3.000 parti nel solo anno 2022. Al 31 dicembre del 2022, i dati registrati nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” nel totale sono di ben 3.369 parti, di cui 2.048 nel punto nascite dell’Ospedale San Marco e di 1.321 all’interno del presidio “G. Rodolico” di via Santa Sofia, un record per l’azienda.
I numeri del boom dello scorso anno sono molto confortanti e in netta controtendenza rispetto al panorama italiano in cui la denatalità è una spiacevole, purtroppo acclarata realtà. La curva in costante crescita delle nascite ha reso l’Azienda ospedaliero universitaria di Catania una “mosca bianca” non solo rispetto alle altre realtà sanitarie in Sicilia, portandola alla ribalta anche a livello nazionale, come uno dei centri per l’alto numero di parti, anche particolarmente a rischio poiché effettuati in molti casi da madri positive al Covid.
Il presidio San Marco, negli ultimi due anni, ha accolto le donne in gravidanza affette da Covid provenienti da tutta la Sicilia orientale, divenendo, quindi, punto di riferimento delle altre strutture sanitarie delle province non attrezzate a fronteggiare questo tipo di interventi.
Per entrare nel dettaglio dei dati, al San Marco sono stati in maggioranza i parti spontanei mentre il 21,6% sul totale è stato un secondo cesareo e il 23,5% cesareo in presenza di patologia materna o fetale o complicanze da covid. Momenti di felicità si sono poi vissuti per trenta mamme che hanno dato alla luce dei gemelli. Le pazienti con parto Covid sono state 357. Di queste 167, quindi oltre la metà, hanno avuto un parto spontaneo e 163 hanno avuto il taglio cesareo. Anche al “Rodolico” sono stati i parti spontanei ad avere la meglio.