Nuova opera al Teatro Greco di Siracusa | I segreti dei Parchi archeologici siciliani svelati in un evento imperdibile!

PARCO ARCHEOLOGICO DI SIRACUSA: IN SCENA L’EPICA DI OMERO CON LA REGIA DI PEPARINI

Dal 4 al 6 luglio, il Teatro Greco di Siracusa diventerà il palcoscenico di una straordinaria creazione originale ispirata all’universo epico di Omero. Sotto la regia di Giuliano Peparini e con testi tradotti da Francesco Morosi, lo spettacolo si preannuncia come un evento culturale di grande rilevanza.

Questa rappresentazione segna una novità significativa nel panorama teatrale siciliano, poiché è la prima volta che la Fondazione Inda collabora con il Parco Archeologico di Siracusa per dar vita a un’opera così innovativa. In un contesto storico e archeologico unico, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in storie affascinanti, che rivivono attraverso una nuova interpretazione.

Un Cast di Eccellenza

Lo spettacolo vanta un cast di attori di prim’ordine, tra cui Vinicio Marchioni nel ruolo dell’Aedo, e altri talenti del panorama teatrale italiano come Giuseppe Sartori (Achille), Giulia Fiume (Andromaca) e Gianluca Merolli (Ettore). Anche le voci dei personaggi secondari aggiungono profondità e risonanza, come nel caso di Danilo Nigrelli, che interpreta Priamo, e Jacopo Sarotti nel ruolo dell’Ombra di Patroclo. La suggestiva voce off di Elena Polic Greco aggiunge un ulteriore strato di intensità, incarnando la dea Era.

Una Riscoperta Del Mito

Il progetto si colloca all’interno di una progettualità più ampia, che punta a reinterpretare la grande tradizione teatrale classica in chiave contemporanea. L’obiettivo è quello di offrire al pubblico un’esperienza immersiva nel mito, cogliendo l’essenza delle storie ovvie per un pubblico moderno.

Completano il cast diversi performer e allievi dell’Accademia del Dramma Antico e della Peparini Academy, promettendo una performance ricca di dinamismo e creatività.

Conclusioni

Con questo nuovo spettacolo, il Parco Archeologico di Siracusa e la Fondazione Inda intendono non solo celebrare la cultura classica, ma anche rielaborarla per accoglierla nel presente, rendendola accessibile e affascinante a tutte le generazioni. Non resta quindi che attendere l’apertura delle rappresentazioni, per scoprire come l’epica di Omero possa ancora emozionare e stupire.