
Palermo si prepara a valutare nuove regole per il trasporto turistico con veicoli a trazione animale
Il Comune di Palermo si appresta a rivedere il regolamento riguardante il servizio turistico di piazza con veicoli a trazione animale. La questione è stata oggetto di un incontro recente che ha visto la partecipazione di diversi assessori e membri delle commissioni consiliari, tra cui il presidente della VII Commissione, Pasquale Terrani.
Durante la riunione si è discusso di come affinare la bozza di regolamento, con particolare attenzione a trovare un equilibrio tra le esigenze dei turisti, le attività economiche e il benessere degli animali coinvolti. Tra i presenti, anche il Garante Regionale dei diritti degli animali, Giovanni Giacobbe, che ha portato la sua esperienza per garantire il rispetto delle normative sul benessere animale.
Terrani ha sottolineato come l’articolo 41 del nuovo regolamento potrebbe aprire a "diverse soluzioni relative all’ipotesi di cessazione del servizio con veicoli a trazione animale". Questo aspetto rappresenta un cambiamento significativo nella gestione del servizio, il quale potrebbe essere oggetto di discussione nelle prossime settimane.
Le commissioni hanno deciso di mantenere aperto il tavolo tecnico per ulteriori riflessioni e aggiornamenti, tentando di giungere a una proposta condivisa che tenga conto di tutte le opinioni. L’obiettivo è quello di creare un regolamento che possa essere accolto positivamente sia dai membri del Consiglio comunale sia dalla comunità locale.
La questione ha sollevato un dibattito animato, poiché il servizio di trasporto a trazione animale è tradizionalmente visto come una parte dell’identità turistica della città. Tuttavia, la crescente sensibilità verso il benessere animale sta portando le autorità locali a riconsiderare le modalità operative.
La discussione proseguirà nei prossimi giorni, con l’intenzione di cercare un consenso che valorizzi tanto l’aspetto turistico quanto il rispetto per gli animali. Il futuro del servizio di trasporto in piazza a Palermo rimane, quindi, un tema caldo e d’attualità, pronto per essere esplorato a fondo dalle istituzioni e dalla cittadinanza.