Furto di rame a Siracusa | Perché la Polizia l’ha definito un reato da fermare a tutti i costi?

Siracusa: Arrestati due ladri mentre rubano cavi elettrici

Nella serata di ieri, agenti della Polizia di Stato in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa hanno fatto irruzione in un episodio di furto che ha lasciato senza illuminazione parte del quartiere Pizzuta. Due individui, un uomo di 24 anni e una donna di 48 sono stati arrestati per furto aggravato mentre tentavano di smontare i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica.

Il già noto fenomeno dei furti di rame ha iniziato a ripresentarsi con preoccupante frequenza nella città siciliana. Negli ultimi tempi, vari blackout nelle zone limitrofe sono stati attribuiti a ladri che danneggiano le infrastrutture elettriche per ricavarne rame da rivendere nel mercato nero. Questo non solo crea disagi ai cittadini, ma comporta anche ingenti costi per le Amministrazioni Pubbliche, che devono farsi carico della riparazione della rete danneggiata.

Per far fronte a questa situazione, il Questore di Siracusa ha disposto un potenziamento dei servizi di controllo del territorio. L’obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza nella periferia della città, dove i furti e gli atti di vandalismo tendono ad aumentare, senza contare i disturbi notturni causati da gruppi di giovani in motorino.

In un contesto in cui il valore del rame è indubbiamente alto, è necessario sottolineare che il danno arrecato alla collettività supera di gran lunga i vantaggi economici derivanti da simili atti criminali. La Polizia di Stato, consapevole del grave rischio di illegalità diffusa, continuerà a intensificare i controlli e a promuovere azioni preventive nei luoghi più colpiti da questa ondata di furti, rispondendo così all’appello dei residenti e garantendo un ritorno alla normalità.