
Bologna in Festa per il Rivolta Pride: "Un Cuore per Gaza e Budapest"
BOLOGNA – Una marea di colori e solidarietà ha invaso le strade di Bologna in occasione del Rivolta Pride, una manifestazione che ha visto riunirsi circa 40.000 persone, come confermato dagli organizzatori. È un evento che celebra i diritti della comunità Lgbtiqa+ e quest’anno si è contraddistinto per un messaggio potente di sostegno verso le lotte in corso a livello internazionale.
Il corteo, partito dai Giardini Margherita, ha preso vita con bandiere arcobaleno che ondeggiavano insieme a quelle della Palestina. Un chiaro segnale di alleanza: “Non c’è Pride finché dura il genocidio a Gaza”, è stato uno degli slogan che ha risuonato per le strade bolognesi, sottolineando la connessione tra le diverse battaglie per i diritti umani.
La vicesindaco di Bologna, Emily Clancy, ha partecipato attivamente alla parata, inseguendo il messaggio di inclusione e unità. Non è stata sola: anche l’assessore alla Mobilità, Michele Campaniello, ha affiancato le famiglie arcobaleno tra la folla di giovani e meno giovani, tutti pronti a esprimere la propria diversità con “mise colorate e travestimenti di ogni genere”.
Ma non è solo una festa: il Rivolta Pride si fa portavoce dei diritti e delle ingiustizie che affliggono diverse comunità nel mondo. Durante il percorso, molti carri hanno lanciato messaggi di supporto non solo per le questioni legate alla comunità Lgbtiqa+, ma anche per “Le trans sanno da che parte stare”, uno degli slogan che ribadisce il ruolo attivo delle minoranze nella lotta per la giustizia.
Il corteo continuerà fino alle 20.30, quando si concluderà presso la Montagnola, ma l’eco di questa manifestazione risuonerà a lungo, ricordando a tutti che la lotta per i diritti è una battaglia quotidiana che richiede unità e determinazione.
In questo spirito di alleanza, Bologna si conferma come un fulcro per l’impegno sociale e i diritti civili, un luogo dove le voci di chi lotta per la libertà e l’uguaglianza possono unirsi per creare un futuro migliore.