
Troppo sole e niente verde: 110 alberi in arrivo a Bologna per combattere il caldo
BOLOGNA – Con l’estate che si fa sempre più torrida, l’amministrazione comunale di Bologna ha deciso di intervenire con un’iniziativa d’emergenza: l’installazione di 110 alberi in vaso in sette piazze del centro città. Questa misura, ideata per fornire zone d’ombra nei prossimi tre mesi, è una risposta diretta all’allerta caldo che ha colpito la regione.
Nei prossimi dieci giorni, il Comune procederà alla collocazione di questi alberi, in attesa degli interventi strutturali previsti nel progetto “Bologna verde”. La vicesindaca Emily Clancy ha dichiarato che il sindaco Matteo Lepore firmerà a breve un’ordinanza contingibile e urgente per autorizzare queste installazioni.
Le piazze selezionate per la distribuzione comprendono piazza Nettuno, piazza Re Enzo, piazza Galvani, piazza della Mercanzia, piazza del Francia, piazzetta Guazzaloca e piazza de’ Celestini. Queste aree, frequentate anche durante le ondate di caldo, soffrono di una “fragilità microclimatica molto alta”, risultando assolate e circondate da un elevato numero di edifici.
Le nuove alberature, che saranno alte tra i quattro e cinque metri e con una circonferenza del tronco tra i 20 e 25 centimetri, includeranno specie come Osmanto, Ligustro, Acero di Freeman, Acero campestre e Carpino. L’operazione avrà un costo di 128.000 euro, coperti dal Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico.
In concomitanza con questa iniziativa, domani entrerà in vigore un’ordinanza della Regione Emilia-Romagna per limitare le ore di lavoro all’aperto nelle giornate di caldo estremo. La notizia arriva dopo il tragico decesso di un uomo che stava lavorando a San Lazzaro, un’ulteriore prova della gravità della situazione attuale.
Clancy ha sottolineato che tutte le città stanno affrontando un’allerta caldo senza precedenti a causa della crisi climatica e ha affermato: “Abbiamo bisogno di dotarci di nuovi strumenti e di mescolare azioni veloci e azioni più strutturali”. Con le estati che avremo in futuro, è chiaro che l’amministrazione bolognese ha intrapreso un passo importante verso un adattamento necessario e urgente.