
Tragedia a Valls: un bimbo di 2 anni morto per colpo di calore
ROMA – Una terribile tragedia ha colpito la Catalogna, dove un bimbo di appena due anni ha perso la vita, vittima dell’ondata di caldo che attanaglia l’Europa. L’evento si è verificato martedì 1 luglio a Valls, un comune nei pressi di Tarragona.
Nel primo pomeriggio, un passante ha segnalato al numero d’emergenza 112 la presenza di un bambino chiuso in auto, parcheggiata sotto il sole. Il piccolo, apparentemente immobile sul suo seggiolino, non dava segni di reazione. Le grida di aiuto del testimone hanno attirato l’attenzione del padre del bambino, che si è precipitato per cercare di salvare il figlio e portarlo all’ombra.
Purtroppo, all’arrivo dei soccorsi, non c’era più nulla da fare: il bimbo era già deceduto per un colpo di calore.
Le ricostruzioni del dramma
Secondo le prime indagini, il padre sarebbe partito per il lavoro senza accorgersi di aver lasciato il piccolo in auto, dove è rimasto intrappolato per un tempo stimato di quattro o cinque ore. Durante questo periodo, il bambino non aveva accesso a bere e l’esposizione alle elevate temperature ha tragicamente portato alla sua morte.
Il caso è ora sotto la giurisdizione dei Mossos d’Investigació, l’unità investigativa della polizia locale, che sta cercando di far luce su quanto accaduto. Si stima che il decesso sia stato causato da un “colpo di calore” dovuto alla mancanza di idratazione e all’alta temperatura, che in quel momento era prossima ai 40 gradi Celsius.
Lutto nella comunità
In segno di cordoglio per la perdita del piccolo, il municipio di Valls ha proclamato due giorni di lutto nazionale. Questa tragedia non solo segna la fine prematura di una giovane vita, ma serve anche da drammatico promemoria sull’importanza della vigilanza nei confronti dei bambini, soprattutto in situazioni ad alto rischio come quelle create dall’esposizione al calore.
La comunità è scossa da questo evento, mostrando il proprio sostegno alla famiglia colpita da una perdita così devastante. Proseguono le indagini per determinare le responsabilità e prevenire simili incidenti in futuro.