Stati Uniti chiudono Usaid | La scelta che potrebbe costare 14 milioni di vite!

Stati Uniti: La Chiusura di Usaid e le Sue Gravi Conseguenze

ROMA – L’amministrazione Trump ha segnato un capitolo controverso nella storia della cooperazione internazionale, annunciando la chiusura definitiva di Usaid, l’Agenzia per lo sviluppo internazionale, che sin dal 1961 ha giocato un ruolo cruciale nel finanziare programmi di emergenza e sviluppo a livello globale. Questa decisione, comunicata dal segretario di Stato Mark Rubio, è il culmine di un processo che era iniziato a gennaio con il congelamento di fondi e il licenziamento di centinaia di funzionari dell’agenzia.

La ristrutturazione dei fondi e delle funzioni di Usaid prevede che le competenze rimaste vengano assorbite dal Dipartimento di Stato americano. Rubio ha giustificato la mossa evidenziando la necessità di risparmiare risorse pubbliche, sostenendo che molti dei programmi di assistenza hanno spesso violato i valori fondamentali della cultura statunitense.

Motivazioni Strategiche e Critiche al Sistema

Alla base di questa scelta vi è anche l’influenza di Elon Musk, ex direttore del dipartimento per l’Efficienza governativa, il quale ha promosso l’idea di ridurre i fondi destinati agli aiuti umanitari. Rubio, in un post su X, ha dichiarato: “Oltre ad avere creato un complesso industriale di ONG a livello mondiale a spese dei contribuenti, l’Usaid ha ben poco di cui vantarsi dalla fine della Guerra fredda.” La chiusura dell’agenzia intende riprogrammare l’uso delle tasse dei cittadini americani, focalizzando gli sforzi su investimenti strategici nell’interesse degli Stati Uniti, contrariamente agli aiuti a “governi falliti”.

Le Conseguenze per la Popolazione Globale

Questa decisione suscita preoccupazione tra gli esperti di aiuti umanitari e le organizzazioni internazionali. Secondo uno studio della rivista scientifica The Lancet, i tagli agli aiuti umanitari potrebbero provocare fino a 14 milioni di morti entro il 2030. Gli organismi umanitari, in particolare l’Onu, hanno sottolineato come Usaid sia stato un attore chiave nel salvare vite in contesti di guerra e crisi, promuovendo progetti che hanno contribuito al benessere e ai diritti fondamentali in tutto il mondo.

Conclusioni e Futuro Incerto

L’epilogo dell’Usaid segna una transizione significativa nella politica estera degli Stati Uniti, con chiare implicazioni sia per le relazioni internazionali che per le persone vulnerabili che dipendono dagli aiuti. Muovendo verso una "nuova era di pace e prosperità guidata dagli Stati Uniti", così come auspica Rubio, ci si interroga su come questa strategia avrà impatto sulle reali esigenze umanitarie nel mondo. La chiusura di Usaid potrebbe determinare una perdita immensa non solo per le moltitudini salvate negli anni, ma anche per la visione di un futuro più collaborativo e solidale tra i popoli.