Bonus estivi alle stelle per i rider di Glovo | Salvi o sfruttati?

Bonus caldo per i rider di Glovo: scoppia la polemica

ROMA – In una mossa controversa, Glovo ha annunciato un bonus per i rider legato alle temperature, contribuendo così a una discussione accesa sulla sicurezza e i diritti dei lavoratori in condizioni estreme. Secondo le informazioni divulgate, i corrieri riceveranno un compenso crescente in base alle temperature: un 2% sul valore degli ordini per temperature tra i 32 e i 36 gradi, un 4% tra i 36 e i 40 gradi, e un sorprendente 8% per temperature superiori ai 40 gradi.

Questo messaggio ha suscitato reazioni forti, specialmente in un periodo in cui le amministrazioni locali stanno cercando di proteggere i lavoratori all’aperto con ordinanze specifiche. Glovo, tuttavia, sembra voler incentivare l’attività dei rider, proponendo che più il clima è torrido, maggiori siano i guadagni. L’azienda giustifica questa iniziativa come un rimborso per le spese relative a crema solare, sali minerali e acqua.

"La tua sicurezza è la nostra priorità" si legge nel messaggio inviato ai corrieri, ma la reale applicazione di un bonus per chi lavora sotto un sole cocente ha destato più di una perplessità. Nidil Cgil ha espresso forte contrarietà, denunciando che tale comunicazione "rischia di trasformare un pericolo per la salute in un incentivo economico". Secondo il sindacato, nessun compenso può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo.

Oltre alle critiche sindacali, anche il mondo politico ha alzato la voce contro questa decisione. Arturo Scotto, capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, ha definito inaccettabile ogni politica che mette a rischio la vita dei lavoratori in cambio di compensi irrisori. Egli ha annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare urgente al riguardo, spingendo il governo a prendere una posizione chiara.

Il Movimento 5 Stelle ha espresso il proprio disappunto definendo questa iniziativa «sconcertante» e un vero e proprio "ricatto camuffato da bonus". La capogruppo del M5S, Mariolina Castellone, ha aggiunto che non si può consentire che i rider siano incentivati a lavorare in condizioni così pericolose.

Anche Marco Grimaldi di Avs è intervenuto, suggerendo che Glovo dovrebbe piuttosto istituire fasce orarie di non lavoro durante le ore più calde, evitando di mettere in pericolo i propri corrieri. "Basta cottimo, basta sfruttamento" è il suo appello al governo affinché intervenga in questa delicata questione.

A fronte di un’estate che promette temperature elevatissime e di una crescente attenzione per la sicurezza dei lavoratori, la proposta di Glovo potrebbe risultare più ricca di polemiche che di guadagni per i propri rider.