Caltanissetta in crisi | La Regione Siciliana risponde, ma è davvero tutto risolto?

Caltanissetta: Riconosciuto lo stato di emergenza per gli immobili di via Redentore e vicolo Scilla

Il 1 luglio 2025, la Giunta regionale della Sicilia ha ufficialmente riconosciuto lo stato di emergenza per le abitazioni situate a Caltanissetta, in particolare per quelle di via Redentore e vicolo Scilla, gravemente danneggiate a seguito degli eventi calamitosi verificatisi il 10 dicembre 2024. Questo provvedimento rappresenta un passaggio fondamentale per attivare misure straordinarie in favore delle famiglie colpite.

Il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento di questa crisi, sottolineando come dette misure costituiscano un atto concreto a tutela dei cittadini che hanno affrontato mesi di difficoltà dopo lo sgombero forzato delle loro abitazioni.

Sin dall’indomani degli eventi catastrofici, il Comune ha lavorato incessantemente per attivare le procedure necessarie, con una richiesta formale avanzata al Dipartimento Regionale della Protezione Civile. "Un risultato ottenuto grazie a un lavoro sinergico e concreto," ha aggiunto Tesauro, riconoscendo il sostegno del Presidente della Regione Siciliana e dell’On. Michele Mancuso di Forza Italia, il quale ha avuto un ruolo cruciale nell’accompagnare la richiesta.

Il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza della compostezza e della fiducia delle famiglie colpite, che nonostante le enormi difficoltà, hanno mostrato pazienza nel corso di questa complessa situazione. “Oggi possiamo aprire una nuova fase: quella del ritorno alla normalità," ha affermato Tesauro, sottolineando che il riconoscimento dello stato di emergenza segna l’inizio di un percorso concreto verso la ripresa della serenità e della quotidianità.

Infine, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, questo riconoscimento non era scontato, data la complessità delle normative regionali. Tesauro ha concluso rimarcando come la politica del fare, basata sulla presenza e sulla responsabilità, sia l’unico approccio efficace. Questo risultato, lontano da clamori eccessivi, dimostra che le soluzioni esistono e possono essere realizzate con impegno e dedizione.