Festa di Sant’Agata verso l’Unesco | Il Comune di Catania proporrà un patrimonio che potrebbe cambiare tutto!

Catania Avvia il Percorso per il Riconoscimento della Festa di Sant’Agata come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO

Un momento storico per Catania: così ha definito il presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Anastasi, l’avvio dell’iter per il riconoscimento della Festa di Sant’Agata come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Questo ambizioso progetto, che celebra la tradizione e la devozione verso la Santa Patrona, segna un passo significativo per l’identità culturale della città etnea.

Anastasi ha sottolineato che questo percorso ha radici profonde, risalenti al suo precedente mandato amministrativo. Durante l’amministrazione di Salvo Pogliese, infatti, lo stesso presidente presentò un ordine del giorno per sostenere la candidatura della Festa al prestigioso ente internazionale. “Il Consiglio Comunale, all’unanimità, riconobbe il valore culturale e identitario della nostra festa,” ha ricordato Anastasi, evidenziando l’importanza del consenso politico attorno a un’iniziativa di tale rilevanza.

“È un risultato che ho avviato personalmente e oggi, con coerenza, è stato rilanciato dal capogruppo Mpa Orazio Grasso,” ha dichiarato Anastasi, evidenziando lo spirito di continuità e collaborazione che ha caratterizzato il progetto. Questo riconoscimento rappresenta non solo un successo per l’Amministrazione Comunale, ma un traguardo che accomuna tutta la comunità catanese.

Il presidente ha inoltre espresso apprezzamento per l’impegno dimostrato dal Consiglio. “Non conta la paternità, ma il risultato,” ha detto, rimarcando che l’importante è aver creduto in un’idea che risale a diversi anni fa e che oggi avanza verso una concreta realizzazione.

La proposta di riconoscere la Festa di Sant’Agata come patrimonio dell’umanità non è solo una mera formalità; si tratta di un segnale chiaro dell’unione della città intorno ai propri valori e tradizioni. Con questo passo, Catania aspira a ottenere un riconoscimento che valorizzi non solo la festa, ma anche la cultura e la storia della sua comunità.

In conclusione, la città è pronta a vivere questa nuova fase, consapevole che il percorso intrapreso porterà con sé un rinnovato orgoglio civico e una maggiore visibilità per una delle celebrazioni più amate e sentite della Sicilia. Catania guarda al futuro con speranza, supportata dalla sua ricca heritage culturale.