Sette giovani salvati dalla piena del Piave | Un appello a non ignorare gli avvisi meteo!

Maltempo in Veneto: Salvataggio di sette giovani dalla piena del Piave

VENEZIA – Una tragedia sfiorata è stata evitata grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori che, nel pomeriggio di ieri, hanno salvato sette giovani bloccati su un isolotto nel fiume Piave a Fagarè di San Biagio di Callalta, nel trevigiano. I ragazzi, di origine cingalese e pakistana, si sono ritrovati in difficoltà a causa di un’improvvisa e pericolosa piena del fiume.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso un sentito ringraziamento ai Vigili del fuoco, al personale del Suem 118 e alle Forze dell’ordine per la loro prontezza e competenza. Due elicotteri sono stati mobilitati: il ‘Drago’ dei Vigili del Fuoco di Venezia ha recuperato cinque giovani, mentre un elicottero del Suem ha tratto in salvo gli altri due. “La professionalità dei nostri soccorritori si è rivelata decisiva”, ha affermato Zaia.

Tuttavia, il governatore non ha esitato a lanciare un appello alla prudenza, sottolineando che “non è più accettabile che, nonostante gli avvisi e le allerte meteo diramate, ci si metta in situazioni di pericolo simili.” Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui fiumi in piena e correnti forti, erano state ampiamente segnalate, e la scelta dei giovani di avventurarsi in tali situazioni ha suscitato preoccupazione.

Zaia ha avvertito i giovani contro comportamenti imprudenti: “Evitate comportamenti pericolosi. Non sfidate la natura.” Ogni intervento di emergenza mobilita una vasta gamma di risorse e può comportare rischi anche per i soccorritori stessi. “È giusto che, laddove vi siano responsabilità chiare, siano applicate anche le sanzioni previste,” ha aggiunto, stigmatizzando la necessità di prevenire eventuali tragedie future con un maggiore buon senso.

In questo drammatico episodio, fortunatamente, nulla di grave si è verificato, ma la situazione sottolinea l’importanza di non sottovalutare i segnali della natura e le indicazioni delle autorità. La speranza è che, in futuro, la prudenza prevalga su ogni desiderio di avventura, mantenendo così al sicuro la vita dei cittadini e risparmiando ai soccorritori interventi rischiosi.