
Insolazione e Scottatura per un Portalettere: Riconosciuto l’Infortunio sul Lavoro
Venezia – Nel cuore dell’estate, le condizioni lavorative per i portalettere di Poste Italiane si rivelano sempre più critiche. Un recente caso ha messo in luce questo problema: un portalettere è stato costretto a ricorrere al Pronto soccorso a causa di un’insolazione e di scottature solari. Questo evento, avvenuto durante le ore più calde della giornata, ha sollevato interrogativi sul rispetto delle norme relative alla salute e sicurezza sul lavoro.
Secondo quanto riportato dalla Cgil, il lavoratore, uscito per le sue consuete consegne intorno alle 12, ha continuato a operare nonostante i forti disagi legati al caldo. Solo dopo aver completato il suo giro ha deciso di cercare assistenza medica, evidenziando non solo il suo impegno, ma anche il rischio al quale è stato esposto. Dopo la visita, gli è stata diagnosticata un’insolazione e scottature solari, portando alla necessità di tre giorni di prognosi.
L’intervento del sindacalista della Slc-Cgil, Gianluca Franceschilli, ha contribuito in modo decisivo al riconoscimento di questo infortunio come un evento lavorativo. La Slc ha sottolineato che in estate le condizioni di lavoro per i portalettere sono sempre piĂą insostenibili, spesso aggravate da uffici postali privi di adeguata climatizzazione.
Nicola Atalmi, segretario della Slc per il Veneto, ha commentato l’importanza del riconoscimento da parte dell’Inail dell’infortunio sul lavoro, esprimendo la necessitĂ di estendere l’ordinanza 34 della Regione Veneto. Questa normativa attualmente vieta l’esposizione prolungata al sole per lavori agricoli e cantieri edili tra le 12:30 e le 16. “Questa misura dovrebbe riguardare tutti i lavori svolti in condizioni simili,” ha avvertito Atalmi.
In conclusione, la responsabilità rimane in capo ai datori di lavoro e ai dirigenti, che non hanno messo in atto le misure necessarie per mitigare i rischi legati al microclima, come previsto dalle linee guida dell’Inail. Rimodulazione degli orari di lavoro e pause strategiche potrebbero essere soluzioni efficaci per affrontare il caldo estivo, garantendo la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti.