
Ucraina colpita da un attacco russo senza precedenti
Roma, 9 luglio 2025 – Nella notte scorsa, la Russia ha lanciato un’operazione militare di vasta portata sull’Ucraina, coprendo il territorio con il più alto numero di attacchi aerei dall’inizio del conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noti i dettagli dell’attacco, che giunge in un momento critico per i tentativi di raggiungere una pace duratura nel paese.
La dimensione dell’attacco è senza precedenti. Zelensky ha comunicato che sono stati colpiti ben 741 bersagli aerei in un solo giorno, tra cui 728 droni di varia tipologia – prevalentemente Shahed – e 13 missili, tra cui Kinzhal e Iskander. “Le nostre forze hanno abbattuto decine di bersagli nemici, grazie anche all’uso di droni intercettori,” ha affermato il presidente, sottolineando come la tecnologia sia fondamentale per contrastare le aggressioni russe.
L’attacco ha avuto come epicentro la città di Lutsk, ma danni significativi sono stati registrati anche in altre regioni, tra cui Dnipro, Zhytomyr, Kiev, Kirovohrad, Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Čerkasy e Černihiv. Zelensky ha descritto l’offensiva come un “attacco eloquente”, evidenziando la contraddizione tra gli sforzi per instaurare la pace e le ripetute aggressioni da parte della Russia.
In un momento in cui molti paesi stanno cercando di favorire il dialogo, il presidente ucraino ha dichiarato: “Solo la Russia continua a respingere ogni tentativo di cessate il fuoco.” Questo ennesimo attacco è stato definito da Zelensky come una prova evidente della necessità di implementare sanzioni severe contro la Russia, specialmente nel settore energetico, che ha finanziato le operazioni militari di Mosca.
“Le sanzioni contro il petrolio russo sono fondamentali,” ha ribadito Zelensky. Inoltre, ha esortato i partner internazionali dell’Ucraina ad agire con forza per costringere la Russia a considerare seriamente la fine del conflitto.
La visita di Zelensky a Roma, dove oggi incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si colloca all’interno di un’agenda volta a raccogliere sostegno internazionale giusto in un momento di grave crisi. L’incontro, previsto per le 16, si preannuncia di cruciale importanza nel definire le prospettive di supporto all’Ucraina in un periodo tanto delicato.
La comunità internazionale si interroga ora su quali misure punitive verranno adottate e quali conseguenze ci saranno per la stabilità dell’Europa orientale, mentre gli occhi sono puntati sull’evoluzione degli eventi in Ucraina.