
Lega in Campo: L’Assalto al Campidoglio e le Critiche a Gualtieri
ROMA – La Lega dà ufficialmente il via alla sua campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del marzo 2027. Un evento al Fleming, presieduto dal segretario laziale Davide Bordoni, ha riunito gran parte dello stato maggiore del partito, da esponenti di spicco come il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, al sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, fino alla deputata Simonetta Matone. Assente giustificato Matteo Salvini, impegnato in una missione in Cina.
L’incontro, intitolato “Facciamo strada con buone idee per Roma Capitale”, ha avuto l’obiettivo di lanciare una campagna d’ascolto, coinvolgendo cittadini e associazioni. “Mancano due anni al voto, iniziamo a riscaldare i motori per la città più importante del Paese”, ha dichiarato Bordoni, enfatizzando la necessità di interventi sulle infrastrutture e sul miglioramento dei servizi.
Durigon ha lanciato un attacco frontale all’attuale sindaco Roberto Gualtieri, affermando che “Roma può e deve cambiare” e che la Lega è pronta a guidare questo cambiamento. “Il sindaco oggettivamente ha fatto poco per la città ed è in calo nei sondaggi”, ha aggiunto, sottolineando come la Lega sia determinata a fornire un governo “serio e sano”.
Le critiche a Gualtieri non si sono fatte attendere. Matone ha dichiarato che “Gualtieri è tutta fuffa”, sostenendo che il sindaco ha beneficiato dei fondi del Giubileo e di quelli ministeriali, dimenticando di attribuirne il merito. “Possiamo vincere, perché ora Roma ce la dobbiamo riprendere”, ha esortato.
Politi ha messo in evidenza la necessità di un sindaco “degno di questo nome”, capace di affrontare la questione dei rifiuti, mentre Cantiani ha proposto di “cancellare tutto ciò che ha fatto Gualtieri” per ricostruire Roma con “forze buone”.
Con questo incontro, l’assalto al Campidoglio da parte della Lega è ufficialmente iniziato. Nessuno potrà dire di non averli visti arrivare, attestando così l’intenzione del partito di riconquistare il governo della Capitale. La partita è aperta e promette di infiammare il dibattito politico nei mesi a venire.