La Regione Siciliana risponde alla Commissione UE | È giunto il momento di difendere le nostre radici!

La Sicilia sostiene la Coesione Europea: Schifani contro la centralizzazione

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è espresso con fermezza a favore della linea del vice presidente esecutivo Raffaele Fitto riguardo alle politiche di Coesione Europea. In un intervento recente, Schifani ha criticato la proposta della Commissione Europea che mira a centralizzare la gestione dei fondi strutturali, scavalcando il ruolo cruciale delle Regioni.

«La visione proposta da Fitto – ha dichiarato Schifani – nasce dall’esperienza diretta di chi ha guidato un territorio. Solo attraverso un coinvolgimento attivo delle Regioni si può attuare una vera politica di Coesione. Ogni tentativo di centralizzazione è un passo indietro rispetto al principio di sussidiarietà». Queste parole sottolineano la convinzione di Schifani che le Regioni debbano mantenere un ruolo da protagoniste nella gestione dei fondi europei, essenziali per lo sviluppo locale.

Il governatore Siciliano ha anche evidenziato come le Regioni siano in grado di “cogliere con prontezza i reali bisogni delle comunità”. Secondo Schifani, escludere i territori dalla gestione delle risorse significa compromettere l’efficacia delle politiche pubbliche e “allontanare l’Europa dai cittadini”.

La Sicilia ha infatti dimostrato, nel corso degli anni, di aver creato un modello di sviluppo sostenibile attraverso un utilizzo strategico delle risorse europee. Questo approccio ha portato risultati tangibili in settori determinanti come infrastrutture, innovazione, turismo ed energia, come evidenziato da dati economici particolarmente positivi.

Schifani ha lanciato un appello all’unità: “Le Regioni italiane hanno già espresso una posizione unitaria e anche molti governi europei, compreso quello italiano, hanno manifestato preoccupazioni alla Commissione. Invito tutti i presidenti di Regione, al di là delle appartenenze politiche, a difendere il ruolo dei territori”. Per lui, si tratta non solo di una questione di rappresentanza istituzionale, ma di una rivendicazione democratica che guarda al futuro dell’Europa.

In un contesto in cui si discute attivamente del futuro della politica di Coesione, la voce della Sicilia si fa sentire, rivendicando il diritto delle Regioni a essere coinvolte in maniera attiva nella costruzione di politiche che mirano a un vero sviluppo integrato e sostenibile.