
La Camera Approva il Dl Infrastrutture: Un Passo in Avanti tra Critiche e Polemiche
ROMA – Con un voto di 141 favorevoli e 59 contrari, la Camera dei Deputati ha approvato il decreto legge sulle Infrastrutture, finalizzato a garantire la continuità nella realizzazione di opere strategiche e a gestire in modo efficace i contratti pubblici. Questo provvedimento, che affronta anche il funzionamento del sistema dei trasporti e la gestione dei porti, ora passerà al Senato, dove dovrà essere votato entro il 20 luglio.
Il decreto prevede misure importanti legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alla compliance con le normative europee nel campo delle infrastrutture. Tuttavia, il voto ha scatenato reazioni contrastanti, in particolare da parte dell’opposizione.
Patrizia Prestipino, deputata del Partito Democratico, ha espresso forti critiche nei confronti della maggioranza di governo. “Nonostante le tante promesse,” ha affermato Prestipino, “la destra non vuole alleggerire le spese degli italiani ma, al contrario, continua ad aggravarle.” L’esponente dem ha segnalato come il governo avesse l’opportunità di eliminare il pedaggio per il tratto autostradale che serve il quadrante di Roma Est, un tema su cui Giorgia Meloni si era espressa in campagna elettorale.
“Il pedaggio rimane e i cittadini continuano a pagare per avvicinarsi al centro,” ha sostenuto Prestipino, facendo riferimento a un’odg presentata dai dem che è stata bocciata. La deputata ha accusato il governo di non porre rimedio a un’ingiustizia storica per le comunità del quadrante est della capitale: “L’ingiustizia non solo non viene sanata, ma peggiorata dopo l’ennesimo voltafaccia di un governo, vero professionista scaricabarile.”
Infine, Prestipino ha criticato anche il presidente del Municipio 6 di Roma, accusandolo di non esprimere proteste adeguate a difesa degli interessi dei cittadini.
La votazione al Senato si preannuncia come un altro momento cruciale per l’approvazione definitiva del provvedimento, ora sotto la lente d’ingrandimento della pubblica opinione e delle forze politiche.