
Primo Angelus di Papa Leone XIV a Castel Gandolfo: un ritorno festoso
ROMA – Ieri, Castel Gandolfo ha riabbracciato la figura del Pontefice con il primo Angelus di Papa Leone XIV, celebrato per la prima volta dopo ben tredici anni. La cittadina dei Castelli Romani, storicamente legata al Vaticano, ha assistito a un evento che ha suscitato grande emozione tra i fedeli e i pellegrini presenti.
Un’accoglienza calorosa
Al suo arrivo a piedi in piazza della Libertà, davanti al Palazzo papale, Papa Leone XIV è stato accolto da un lungo e sentito applauso. “Viva il Papa!”, hanno esclamato i presenti, mentre vari striscioni e cartelli di benvenuto coloravano la piazza. Mostrando visibilmente soddisfazione, il Pontefice ha risposto: “Cari fratelli e sorelle, sono contento di trovarmi qui in mezzo a voi a Castel Gandolfo e ringrazio tutti voi per la calorosa accoglienza.”
Un messaggio di pace e speranza
Prima di pronunciare l’Angelus, Papa Leone XIV ha presieduto la messa nella Parrocchia Pontificia di San Tommaso da Villanova. In un momento di riflessione, ha esortato i fedeli a “non dimenticarci di pregare per la pace e per tutti coloro che a causa della violenza e della guerra si trovano in uno stato di sofferenza e di bisogno.” Le parole del Papa hanno risuonato tra gli astanti, accentuando il senso di unità e solidarietà che ha caratterizzato la giornata.
Un bagno di folla in un contesto storico
Questa celebrazione segna un momento significativo non solo per Castel Gandolfo, ma anche per la Chiesa cattolica, che ha vissuto anni di assenza di un Papa in questa storica località. La folla presente ha rappresentato un segnale forte di legame tra il Pontefice e i suoi fedeli, un legame che si rinnova in una dimensione di speranza e impegno per la pace.
La giornata si è conclusa con un’atmosfera di euforia e gratitudine, testimoniando l’importanza di questi momenti di vicinanza tra il Pontefice e la comunità ecclesiale.