
Assunzioni Record per la Scuola: Oltre 54.000 Nuovi Docenti nel 2025
ROMA – L’annuncio del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sollevato un’onda di entusiasmo nel mondo scolastico: è stato firmato un Decreto per l’assunzione di oltre 54.000 nuovi docenti per l’anno scolastico 2025/2026. Un evento senza precedenti, dato che l’ultima procedura di assunzione risaliva al 2004.
In particolare, il Decreto prevede 48.504 posti totali, di cui 13.860 dedicati al sostegno. Inoltre, sarà pubblicato un successivo Decreto per l’assunzione di 6.022 docenti di religione, a seguito del concorso indetto nel 2024.
Valditara ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che “un numero record di assunzioni garantirà maggiore continuità didattica agli studenti e stabilità agli insegnanti.” La problematica della continuità didattica è stata al centro della politica educativa, soprattutto per gli studenti con bisogni speciali, ai quali è stata dedicata particolare attenzione.
L’approccio adottato prevede che gli Uffici Scolastici Regionali (Usr) gestiscano le procedure di assegnazione dei posti, tenendo conto delle sopracitati graduatorie provinciali e regionali. Questo sistema permetterà di colmare le carenze di personale in base ai posti vacanti e al numero di aspiranti disponibili in ciascun territorio.
“Il numero di assunzioni atteso sarà amplificato grazie alle graduatorie di concorsi recenti” ha aggiunto il Ministro, evidenziando i concorsi banditi nel 2023 e nel 2024, denominati ‘Pnrr1’ e ‘Pnrr2’. Tali procedure si inseriscono nel contesto delle sfide europee legate ai fondi del Pnrr, volti alla modernizzazione del sistema scolastico.
Inoltre, per una gestione equa delle assunzioni, i residui non assegnati ai posti di sostegno verranno distribuiti ai docenti specializzati che si trovano nella prima fascia delle graduatorie provinciali. In caso di esaurimento dei posti disponibili nella provincia di appartenenza, gli aspiranti potranno scegliere di concorrere per le posizioni in altre province.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un rafforzamento del corpo docente, con l’obiettivo di migliorare qualitativamente l’istruzione e rispondere alle crescenti esigenze della comunità educativa. Gli studenti, così come i docenti, possono quindi attendere un anno scolastico all’insegna della stabilità e della continuità.