
Musica ad Alto Volume in Mare: I Consiglieri M5S Chiedono un’Intervento Urgente
I consiglieri del Movimento 5 Stelle di Palermo, Antonino Randazzo, Giovanni Galioto e Simone Aiello, hanno lanciato un appello al sindaco Roberto Lagalla per adottare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di amplificatori sonori e musica ad alto volume a bordo delle imbarcazioni entro un raggio di 500 metri dalla costa. “Ogni giorno riceviamo segnalazioni da parte di cittadini esasperati,” hanno dichiarato, evidenziando come molti residenti siano costretti a tollerare i rumori molesti di barche trasformate in vere e proprie “discoteche galleggianti”.
Le borgate di Sferracavallo, Mondello, Addaura, Vergine Maria e Arenella, secondo i consiglieri, sono tra le più colpite da questa situazione. “È una condizione inaccettabile,” hanno sottolineato, lamentando un deterioramento della qualità della vita sia per i residenti che per i bagnanti. Ma il problema non si limita al disagio acustico; “coinvolge anche la sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino,” hanno aggiunto, evidenziando come le imbarcazioni gettino l’ancora in maniera indiscriminata, danneggiando le praterie di posidonia e ostruendo i percorsi verso i porti.
In riferimento alle normative già esistenti, i consiglieri M5S hanno fatto presente che la Legge quadro sull’inquinamento acustico (n. 447/1995) e il decreto ministeriale 146/2008, recentemente aggiornato, prevedono il divieto di produrre rumori molesti da imbarcazioni entro i 500 metri dalla costa. Il sindaco ha quindi il potere di emanare un’ordinanza temporanea per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Per supportare la loro richiesta, i consiglieri hanno allegato le ordinanze recentemente adottate dal Comune di Acireale e dalla Capitaneria di Porto di Bari, utilizzandole come modelli di riferimento. “Chiediamo un intervento immediato per proteggere il litorale palermitano,” hanno concluso, auspicando un’estate all’insegna del rispetto, della sicurezza e della salute pubblica.
La questione sollevata dai consiglieri costituisce un campanello d’allarme per la comunità, evidenziando la necessità di bilanciare il divertimento estivo con il diritto al riposo e alla tranquillità dei cittadini. È ora di vedere se l’appello troverà ascolto e se le istituzioni sapranno rispondere in maniera adeguata a queste problematiche sempre più sentite.