Milano scossa da un’inchiesta shock | Arresti mirati per corruzione nell’urbanistica!

Arresti e perquisizioni nell’urbanistica milanese: colpito il Comune

MILANO – Oggi, il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza ha portato a termine una massiccia operazione nell’ambito di indagini legate all’urbanistica a Milano. Sono state eseguite 24 perquisizioni, sia personali che domiciliari, coinvolgendo pubblici ufficiali e componenti della Commissione per il Paesaggio del Comune. Le accuse principali riguardano corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità.

L’operazione ha avuto inizio a seguito di crescenti preoccupazioni riguardo a una “incontrollata espansione edilizia” che ha assunto proporzioni notevoli. Nel corso delle indagini, già diversi cantieri erano stati sottoposti a sequestro e misure di cautela adottate nei confronti di soggetti coinvolti.

Un passo ulteriore si è compiuto con la notifica di un avviso a sei indagati, disposto dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Milano. Questo avviso riguarda l’interrogatorio preventivo, destinato a valutare se applicare misure cautelari personali, come custodia in carcere o arresti domiciliari. Tra i nomi coinvolti ci sono figure di spicco come l’assessore comunale Giancarlo Tancredi e l’imprenditore Manfredi Catella, noto per le sue operazioni attraverso la Coima.

Dura la reazione della Lega: il gruppo consiliare ha dichiarato che “dopo lo scandalo Boeri e i problemi legati all’uso disinvolto della Scia, la richiesta di arresto per un assessore mette a rischio l’immagine della città”. Gli esponenti del partito avvertono che Milano non può affrontare un ulteriore “terremoto urbanistico” e richiedono al sindaco Giuseppe Sala delle “scelte chiare”. Ricordano che è fondamentale riportare regole e trasparenza nella gestione delle pratiche edilizie.

La situazione si fa sempre più complessa per l’amministrazione milanese, messa in discussione da queste gravi accuse. Il sindaco Sala è quindi chiamato a una riflessione profonda: “non può continuare a comportarsi come se nulla stesse accadendo”, sostiene la Lega, indicando la necessità di una leadership ferma e responsabile in un momento così delicato per la città.

Questa vicenda è solo l’ultimo capitolo di una saga che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro urbanistico di Milano e sul suo sviluppo. Gli esiti delle indagini stanno per rivelarsi cruciali in un contesto già di per sé complesso e controverso.