Inps in attivo ma lancia l’allerta: entro il 2040 mancheranno 5 milioni di lavoratori | La soluzione? Scelte audaci e investimenti strategici!

INPS: UN AVANZO CHE MASCHERA PREOCCUPAZIONI

Roma – L’INPS ha chiuso il bilancio 2024 con un significativo avanzo di 15.004 milioni di euro, un dato che conferma la solidità del sistema pensionistico italiano. Tuttavia, il presidente Gabriele Fava mette in guardia: l’ombra del calo demografico preoccupa. Entro il 2040, l’Italia potrebbe contare su 5 milioni di persone in meno nella forza lavoro.

Un Sistema Pensionistico Solido

Fava, durante la presentazione del XXIV Rapporto annuale dell’INPS alla Camera dei deputati, ha sottolineato come il sistema garantisca pensioni a circa 16,3 milioni di persone, con un importo medio mensile che è cresciuto del 4,4% grazie a meccanismi di perequazione automatica. La situazione dei pensionati è stabile, ma il numero delle nuove prestazioni è aumentato: 1,57 milioni nel 2024, evidenziando un incrementale bisogno di assistenza sociale.

Scelte Coraggiose per il Futuro

“È tempo di scelte coraggiose”, afferma Fava, che suggerisce interventi mirati su segmenti chiave della popolazione: donne, giovani e migranti. Investire in questi gruppi è imprescindibile per assicurare il futuro del welfare italiano. Con oltre 25 milioni di donne e giovani che rappresentano un potenziale produttivo, le misure devono mirare a potenziare la loro presenza nel mercato del lavoro.

Una Popolazione in Trasformazione

Il presidente dell’INPS ha evidenziato l’importanza di affrontare le sfide della transizione demografica. “Non c’è futuro previdenziale senza una visione sociale.” La popolazione italiana invecchia, mentre i giovani si trovano in difficoltà a trovare un posto nel mercato del lavoro. La trasformazione epocale che stiamo vivendo richiede ora decisioni coraggiose e non semplici diagnosi.

Incentivare il Lavoro degli Anziani

Un altro aspetto cruciale menzionato da Fava è l’importanza di valorizzare l’expertise dei lavoratori anziani. Incentivare la prosecuzione dell’attività lavorativa oltre l’età pensionabile è imprescindibile per capitalizzare l’esperienza e le competenze accumulate nel tempo.

Fuga dei Cervelli

Il fenomeno dell’emigrazione giovanile è allarmante: nel 2024, oltre 156.000 italiani si sono trasferiti all’estero, di cui circa 113.000 sotto i 40 anni. Fava sottolinea che questa “fuga di cervelli” è un fenomeno che richiede risposte strutturali per contrastare la perdita di capitale umano. Gli incentivi al rientro e strategie di reshoring devono essere parte della soluzione.

Valorizzare i Flussi Migratori

In questo contesto, Fava ha invitato a considerare i flussi migratori come una risorsa qualificante. È fondamentale sviluppare un quadro normativo che risponda alle reali esigenze del sistema produttivo, andando oltre le soluzioni emergenziali.

Riflessioni sul Potere d’Acquisto

Infine, Fava ha toccato un tema caldo: l’erosione del potere d’acquisto. L’inflazione e i costi energetici hanno portato a una diminuzione della qualità della vita per molti lavoratori. Adeguare le retribuzioni è fondamentale per la coesione sociale e per il rafforzamento dei contratti nazionali di lavoro.

Conclusione

Nonostante l’avanzo positivo del bilancio INPS, la lente di ingrandimento su questi temi delicati mette in evidenza la necessità di azioni tempestive e efficaci. Il futuro del sistema previdenziale italiano non può attendere. È tempo di agire.