Siria: Il presidente Al-Sharaa trasferisce la sicurezza di Suweyda ai drusi
ROMA – Una svolta significativa si sta sviluppando nel sud della Siria. Il presidente Ahmad Al-Sharaa ha annunciato il trasferimento delle responsabilità per il mantenimento della sicurezza nella città di Suweyda a gruppi locali e ai leader religiosi drusi. Questa decisione arriva in un momento di crescenti tensioni e violenze nella regione, dove si sono registrati scontri armati nei giorni scorsi.
Le aree circostanti Suweyda, nota per la sua predominante comunità drusa, sono state teatro di episodi di violenza, che hanno sollevato preoccupazioni tanto nel governo siriano quanto nella comunità internazionale. Questo trasferimento di poteri potrebbe rappresentare un tentativo da parte del governo di gestire più efficacemente la sicurezza locale attraverso una maggiore inclusione della comunità drusa.
L’agenzia di stampa siriana Sana ha riportato l’annuncio ufficiale di Al-Sharaa, il quale evidenzia la necessità di una conduzione della sicurezza da parte degli stessi abitanti del luogo, una manovra che potrebbe cercare di stabilizzare la regione. Tuttavia, l’attenzione internazionale è concentrata anche sulle conseguenze di questo passo.
Recentemente, Israele ha intensificato le sue operazioni nella regione, bombarda…ndo l’ingresso del quartier generale delle forze armate siriane a Damasco. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’obiettivo di Tel Aviv è la “smilitarizzazione” di Suweyda, promettendo di tutelare le comunità druse. Questa atmosfera di crescente tensione geopolitica mette in risalto le fragilità della sicurezza nella regione e la complessità delle relazioni tra le varie fazioni.
La decisione di Al-Sharaa di trasferire le responsabilità della sicurezza ai drusi non è solo una mossa interna, ma potrebbe avere ripercussioni più ampie sul panorama politico e militare della Siria e del Medio Oriente. Sarà interessante osservare le reazioni della comunità drusa e come questa nuova dinamica influenzerà le relazioni già tese nella regione.