Il palazzo situato in via Cronato è saltato diverse volte alle cronache per la precaria stabilità, con un paventato rischio crollo. Sono diverse le motivazioni per cui non si è ancora agito in maniera efficace contro i possibili rischi. Il comitato Romolo Murri rilancia l’allarme riguardo al palazzo.
La nota dell’intero comitato è inviata dal presidente Vincenzo Parisi: «Un intero quartiere prigioniero di un procedimento giudiziario lumaca. Per decidere del futuro dell’edificio abbandonato di via Cronato si aspetta forse il suo crollo? Il comitato Romolo Murri si augura di no anche se gli indizi ci sono tutti. Anno dopo anno il totale immobilismo delle istituzioni preposte costringe centinaia di famiglie a vivere a pochi passi da una mostruosità di cemento armato. L’ennesimo immobile abbandonato che poteva essere valorizzato ed è finito nel dimenticatoio».
Secondo il comitato, i rischi dovuti al palazzo in via Cronato sono molti: «Parliamo di un immobile che andrebbe abbattuto il prima possibile per il bene e la sicurezza di tutti. Al suo posto, si potrebbe realizzare una piazza o una via di collegamento per cercare di snellire il traffico nel vicino viale Mario Rapisardi. L’edificio di via Cronato aspetta ancora una sentenza definitiva per un processo cominciato oltre mezzo secolo fa. Il destino incerto per un cantiere avviato agli inizi degli anni ’60 e che doveva portare alla realizzazione di decine di appartamenti. A che punto è arrivato l’iter burocratico? Perché, dopo oltre cinquant’anni, l’edificio non viene demolito per questioni di pubblica sicurezza? Cosa si può mai recuperare da un immobile esposto da decenni di intemperie senza mai nessun intervento strutturale? Il territorio chiede risposte».