Achille Polonara: “La leucemia mi fa paura, il tumore che ho avuto prima non è paragonabile”
ROMA – Achille Polonara, l’ala della Nazionale di basket, affronta una sfida che nessuno vorrebbe mai dover combattere. Dopo aver sconfitto un tumore ai testicoli, si trova ora a dover lottare contro una leucoemia mieloide, una battaglia che lo ha profondamente colpito e spaventato. “Dopo due anni a lottare per sconfiggere un tumore, mi è cascato il mondo addosso nello scoprire di avere una patologia ancora più grave. Ho incominciato a pensare: perché proprio a me? Cosa ho fatto di male?”, racconta Polonara.
Attualmente, il giocatore di 33 anni si trova a Valencia, dove sta seguendo cicli di chemioterapia e si preparerà per un trapianto di midollo osseo. “In Italia nessuno propone questo tipo di cura”, afferma, evidenziando le difficoltà di accesso alle terapie più avanzate nel proprio paese. Dopo aver completato un ciclo di chemioterapia, si prepara ad affrontare un secondo, sperando di riuscire a uscire dall’ospedale per qualche giorno a fine luglio.
“I primi giorni non sono stati facili”, continua, descrivendo gli effetti collaterali del trattamento: nausea, mal di pancia, e alimentazione tramite flebo. “Il secondo ciclo sarà più leggero, ma il trapianto è un tappa cruciale da affrontare. Viviamo alla giornata, in attesa di capire come reagirò.”
Malgrado questa difficile situazione, Polonara sente il calore e il sostegno della comunità sportiva. Il ct della Nazionale, Gianmarco Pozzecco, lo ha simbolicamente convocato per gli Europei, e il giocatore riceve quotidianamente messaggi di incoraggiamento dai suoi compagni: “Ogni giorno non mi fanno mancare la loro vicinanza. Ho parlato con Gallinari e con Spissu, per me è come un fratello. Pozzecco mi scrive e mi sostiene costantemente.”
“Non penso al campo, al pallone, agli allenamenti. Il mio obiettivo è tornare a una vita normale”, chiarisce Polonara. Il basket, per ora, non è una priorità. La sua carriera con la Virtus si è conclusa il 30 giugno, ma ora il suo unico pensiero è la salute.
In un momento così critico, Achille Polonara dimostra una forza e una resilienza che ispirano non solo i suoi tifosi, ma tutte le persone che affrontano sfide simili. La sua determinazione a combattere e la connessione con la sua “grande famiglia azzurra” rappresentano la speranza in un futuro migliore.