
L’autopsia di Dj Godzi: sostanze stupefacenti e assenza di segni di violenza
Roma, 25 luglio 2025 – L’autopsia su Michele Noschese, noto come Dj Godzi, ha dato esito a risultati chiari e preoccupanti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la causa della morte del deejay napoletano avvenuta a Ibiza non è riconducibile a violenze, bensì a una “continua assunzione di droga”. Gli esami condotti, fra cui una TAC e una risonanza magnetica, hanno confermato la posizione della polizia spagnola, che aveva già avviato le indagini senza riscontrare segni di aggressione.
Le analisi effettuate dalla famiglia di Noschese, infatti, hanno avvalorato i risultati preliminari, evidenziando una condizione di sufficienza all’uso di sostanze stupefacenti. Questo aspetto getta una luce inquietante sulla vita del deejay, noto per il suo stile di vita e le sue performance coinvolgenti, ma ora rivelato vulnerabile alle insidie della dipendenza.
Un ulteriore elemento nella vicenda riguarda un’incidente avvenuto poco prima della morte di Dj Godzi. I registri video acquisiti dagli inquirenti sembrano confermare un’aggressione da parte di Noschese nei confronti di un vicino, un anziano al quale erano già stati segnalati comportamenti sospetti. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla stabilità emotiva e mentale del giovane artista nei giorni precedenti alla sua tragica scomparsa.
Con il proseguire delle indagini, si attende di comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla morte di Dj Godzi e se alla base di questa vi siano motivazioni più profonde legate alla sua vita privata e professionale. In un’epoca in cui la salute mentale è al centro del dibattito pubblico, la storia di Michele Noschese potrebbe fungere da monito sui pericoli dell’abuso di sostanze e delle pressioni del mondo della musica e del divertimento.
Mentre la comunità musicale piange la perdita di un talento promettente, è fondamentale che le istituzioni e i fan riflettano su queste problematiche, per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.