Chiusa la partita della Tonnara di Scopello nel trapanese. Il Genio civile di Catania, ha confermato pienamente le ragioni dei proprietari della tonnara: la struttura è privata.
È quanto hanno deciso i giudici del Cga presieduti da Rosanna De Nictolis, estensore Nino Caleca che hanno chiuso la vicenda che vede contrapposti da molti anni il comune di Castellamare del Golfo da una parte e la proprietà della tonnara di Scopello dall’altra.
Il Comune, con una ordinanza del 2015, annullata già dal Tar Palermo aveva disposto che “L’accesso al demanio marittimo e al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello è libero e gratuito“.
L’ordinanza comunale fu impugnata dalla proprietà dell’ex tonnara, Rosa Maria Ruggieri, assistita dagli avvocati Michele Cimino, Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi e dall’architetto Leonardo Foderà. Il ricorso è stato accolto, ed è stato dimostrato che la strada che il Comune “pretendeva di aprire al pubblico è interamente di proprietà della tonnara”. E’ stato dimostrato che la tonnara è sottoposta a vincolo con decreto dell’assessore regionale del beni culturali ed ambientali del 1984 seguito da altro decreto assessoriale del 2020. Il Consiglio al fine di decidere ha ritenuto opportuno disporre una verificazione affidata all’ufficio del Genio civile di Catania, la quale ha confermato pienamente le ragioni dei proprietari della tonnara.