Leader europei uniti per la pace | La sorprendente alleanza con Trump per l’Ucraina!

I leader europei al fianco di Kiev: “Con Trump al lavoro per il vertice trilaterale e una pace giusta”

Roma, 16 agosto 2025 – Un fronte unito tra gli Stati europei si sta formando in supporto all’Ucraina, con l’intento di avanzare verso una risoluzione del conflitto in corso. I dirigenti europei hanno annunciato la loro disponibilitĂ  a collaborare con Donald Trump e Volodymyr Zelensky per promuovere un vertice trilaterale dedicato alla pace. La dichiarazione, sottoscritta da figure di primo piano come Emmanuel Macron, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, evidenzia l’urgenza di fermare le violenze e cercare una “pace giusta e durevole”.

“No al veto russo sul percorso verso la NATO” è uno dei punti fermi espressi dai leader. Nella loro dichiarazione comune, chiariscono che “la Russia non può avere un diritto di veto sul futuro dell’Ucraina”. Questo messaggio si inserisce nel contesto di una guerra che viene definita “di aggressione” contro l’Ucraina, con l’intento di riaffermare la sovranitĂ  nazionale e le scelte strategiche di Kiev.

In una nota pubblicata sui social, Ursula von der Leyen ha sottolineato l’importanza delle garanzie di sicurezza. Dopo una telefonata con Trump, ha affermato che l’Unione Europea sta collaborando intensamente con la Ukraine e gli Stati Uniti, affermando che “solidali garanzie di sicurezza devono proteggere gli interessi vitali della sicurezza ucraina ed europea”.

La premier italiana, Giorgia Meloni, ha commentato positivamente gli sviluppi delle ultime ore. “Si apre finalmente uno spiraglio per discutere di pace in Ucraina”, ha scritto su X. Meloni ha riassunto l’unitĂ  di intenti tra Italia e alleati occidentali, ribadendo l’importanza di lavorare insieme per raggiungere una risoluzione.

In questo clima di crescente collaborazione internazionale, appare sempre piĂą netta la volontĂ  dei leader europei di non lasciare la Russia dettare le regole del gioco. Con un vertice per la pace all’orizzonte, resta da vedere come questi dialoghi si tradurranno in misure concrete per porre fine al conflitto e costruire un futuro stabile per l’Ucraina.