Elicotteri sopra le Dolomiti: il Cai alza la voce | La battaglia per un turismo sostenibile è appena iniziata!

In Elicottero sulle Dolomiti: Il Cai Lancia l’Allerta per un Turismo Sostenibile

Bologna, 16 agosto 2025 – L’ultima iniziativa turistica sulle straordinarie vette delle Dolomiti ha suscitato una decisa opposizione da parte del Club Alpino Italiano (Cai). In particolare, la commissione centrale Tutela Ambiente Montano ha denunciato l’aumento dei voli turistici in elicottero sulla Cima della Torre Trieste, nel gruppo della Civetta, in provincia di Belluno.

“Ora basta”: il Cai respinge il turismo elicotteristico. La crescente frequenza di voli commerciali ha sollevato preoccupazioni riguardo a un modello di turismo che, secondo il Cai, non si allinea con i principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente montano. “Queste attività si stanno consolidando in modalità non consone alla montagna e alla sua fruizione responsabile”, ha sottolineato l’associazione in un comunicato.

Il Cai evidenzia che “non tutti i tipi di turismo sono compatibili con il riconoscimento UNESCO attribuito alle Dolomiti.” La densità dei flussi turistici, ha continuato il comunicato, potrebbe ben presto trasformarsi in “fiumi in piena”, compromettendo il delicato ecosistema locale. “È necessario elaborare un modo ‘dolomitico’ di fare turismo, che tenga in considerazione i valori da preservare per le generazioni future”, si legge nella nota.

In un documento già approvato lo scorso anno, il Cai aveva chiarito la sua posizione sull’uso di mezzi motorizzati in montagna. “La nostra posizione è fermamente contraria all’utilizzo ludico dei mezzi motorizzati, primo tra tutti l’elicottero, il più impattante”, ha affermato il presidente Antonio Montani. Scelte di questo tipo, ha continuato, non favoriscono un adeguato sviluppo turistico per le zone montane.

Mario Vaccarella, delegato alle attività ambientali, ha aggiunto: “Dovremmo smetterla di ‘usare’ la montagna per qualsiasi finalità ludica, perdendo quel senso del limite tanto invocato dalla nostra associazione.” La difesa della montagna e delle sue risorse è, quindi, una questione di responsabilità collettiva, che il Cai invita tutti a riconoscere.

In un’epoca in cui il turismo sta prendendo forme nuove e talvolta invasive, la posizione del Cai è chiara: la sostenibilità e la conservazione devono essere al centro delle strategie turistiche, per garantire un futuro al patrimonio naturale delle Dolomiti.