Decreto shock di Schillaci | come le nomine no-vax mettono a rischio la nostra salute pubblica!

Rivoluzione nel Nitag: Schillaci revoca il gruppo sui vaccini

Roma, 16 agosto 2025 – Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato un decreto fondamentale: la revoca del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, noto come Nitag. Questa decisione è stata comunicata attraverso una nota ufficiale del ministero, in cui si sottolinea l’intenzione di avviare un nuovo procedimento di nomina per garantire il coinvolgimento di tutti gli stakeholder e delle diverse categorie interessate.

In merito a questa azione, Schillaci ha dichiarato: “La tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamore.” Il ministro sembra voler riaffermare l’importanza della scienza e della sanità pubblica, puntando a un approccio più responsabile e meno soggetto a pressioni politiche.

Le polemiche sono esplose all’inizio di agosto, quando nel Nitag erano state nominate due figure notoriamente critiche nei confronti dei vaccini. Questo ha sollevato interrogativi sulla scelta dei membri della commissione e sulla loro idoneità a trattare un tema così delicato.

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha plaudito alla decisione di Schillaci. Sui social ha scritto: “Il Nitag ‘diluito’ è durato quanto un gatto in tangenziale. Grazie al ministro Schillaci per aver ribadito il valore della scienza e della sanità pubblica.” Le sue parole evidenziano la necessità di mantenere l’integrità scientifica nelle decisioni sanitarie.

D’altra parte, il senatore del M5S Orfeo Mazzella ha criticato la gestione delle ultime nomine all’interno del Nitag. “Finalmente, dopo settimane di intense pressioni, il ministro ha deciso di revocare la composizione della Commissione Nitag, intrisa di No Vax.” Mazzella mette in risalto l’importanza di vigilare sulle scelte e afferma che la composizione iniziale suscita preoccupazioni grave, insinuando che il ministro possa non aver esaminato attentamente i curricula dei nominati.

“Se i nomi inseriti nella Commissione hanno suscitato critiche dalla comunità scientifica, ciò mette in discussione la credibilità stessa degli strumenti di consulenza tecnico-scientifica,” ha aggiunto Mazzella, sottolineando come questo episodio possa minare la fiducia del pubblico nei confronti delle istituzioni sanitarie.

Con questa mossa, il ministro Schillaci vuole ricompattare le fila nel settore della salute pubblica, promettendo un’attenta revisione delle nomine e un impegno costante verso una gestione rigorosa e responsabile. La vera sfida resta ora quella di ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario, attraverso scelte meticolose e basate sulle evidenze scientifiche, lontane da compromessi ideologici.