Controesodo da record | Scopri perché il traffico pesante sta paralizzando l’Autostrada dell’Alto Adriatico!

Traffico in aumento: il controesodo parte dall’Autostrada dell’Alto Adriatico, previste code importanti per sabato

TRIESTE – È ufficialmente cominciato il controesodo sulla rete autostradale del Friuli Venezia Giulia, segnando l’inizio di un intenso traffico pesante, accentuato dalla chiusura programmata del raccordo H4 in Slovenia. Sabato, secondo le previsioni, il traffico arriverà a livelli da “bollino nero”.

La concessionaria Autostrade Alto Adriatico ha comunicato che, nei giorni scorsi, è stato registrato un sostanziale aumento dei flussi di veicoli, provenienti in gran parte dalle località balneari del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, ma anche dalla Slovenia e dalla Croazia. A Latisana (Udine) e Lisert (Gorizia) si notano i maggiori ingorghi, con code che già toccano i 5 chilometri.

Secondo i dati diffusi, lunedì 18 agosto si sono registrati 7.235 transiti di mezzi pesanti alla barriera di Lisert, un incremento di 2.344 unità rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente. A ulteriore conferma, ieri si sono registrati 3.069 passaggi in più rispetto al 2024, per un totale di quasi 7.000 transiti.

Dopo tre giorni di stop, i mezzi pesanti hanno ripreso la circolazione. “Per avere un bilancio preciso sull’impatto del traffico, sarà necessario attendere ancora alcuni giorni,” afferma la concessionaria.

In risposta all’emergenza, il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, ha annunciato una serie di interventi per alleviare i disagi. “Abbiamo già effettuato interventi sulla nostra rete autostradale e siamo pronti a implementarli ulteriormente,” ha dichiarato. Monaco ha sottolineato che è stato sospeso il cantiere di riqualificazione delle barriere centrali e che è stata completata una terza corsia sulla A4.

Infine, per il weekend, sono previsti circa 190.000 transiti sulla rete di Autostrade Alto Adriatico, con oltre 30.000 veicoli attesi all’ingresso di Lisert. Vigerà il divieto di circolazione per i mezzi pesanti dalle 8 alle 16, in un tentativo di gestire la situazione in modo più efficace e tornare a una situazione di normalità il prima possibile.