Un’altra “normale” serata a Catania fatta di delinquenza e violenza, causata dai soliti pregiudicati liberi e apparentemente impunibili, è avvenuta in pieno centro città, oltre le varie risse avvenute in giro. Uno studente classe 2001 stava transitando in via Dusmet quando si è accorto di essere pedinato da un coetaneo, con al guinzaglio un cane di grossa taglia.
Il pregiudicato col cane ha tentato in ogni modo di far fermare lo studente, utilizzando qualsivoglia scusa finché in un attimo di bontà (che a Catania si tramuta in debolezza ed errore) il giovane si è fermato per aiutare il criminale.
Giunti all’altezza del parcheggio “Borsellino”, lo studente è stato trattenuto da un braccio con vemenza dal giovane pregiudicato, il quale ha minacciato di farlo azzannare dal cane e procedendo al “fermo”, cioè il vigliacco gesto criminale. Lo studente è stato rapinato dello smartphone sotto minaccia del cane utilizzato come una mera arma.
Pur avendo ottenuto ciò che voleva, il giovane criminale ha aizzato il cane contro lo studente, mordendolo a una gamba, prima di dileguarsi verso piazza Borsellino. A seguito del morso del cane, la vittima è stata visitata dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Garibaldi-centro” di Catania, i quali stilavano una prognosi di cinque giorni per la ferita riportata alla gamba.
A seguito di approfondita attività d’indagine, gli agenti hanno individuato il responsabile, un pregiudicato classe 2002, il quale è stato deferito alla competente A.G. per i reati di rapina e lesioni personali. Inoltre, è stata richiesta la misura cautelare, concessa dal Gip del Tribunale di Catania e dunque associando il pregiudicato criminale senza morale o vergogna presso la Casa Circondariale di Enna.