Al via da domani i saldi in Sicilia, come da calendario firmato dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano lo scorso maggio. I tanto attesi sconti giungeranno regolari e dovrebbero aiutare l’economia dell’Isola con un aumento degli acquisti ma purtroppo le associazioni non sono così positive.
Per il Codacons «I saldi estivi saranno all’insegna dell’incertezza, e sugli acquisti dei siciliani peseranno caro-bollette ed emergenza prezzi. Le vendite durante il periodo di sconti rimarranno al di sotto dei valori pre-Covid, con una spesa media a famiglia che si attesterà attorno ai 140 euro. Cresce il numero di cittadini intenzionati ad approfittare dei saldi (circa il 50% dei siciliani) ma la situazione economica caratterizzata dai forti rincari dell’energia, inflazione alle stelle e carburanti in continua salita influirà sulle scelte dei consumatori, portandoli ad una maggiore prudenza negli acquisti e a contenere il budget da dedicare ai saldi».
Non solo aspetti negativi per Codacons, ad alimentare l’economia siciliana saranno i turisti: «Tuttavia il ritorno dei turisti stranieri nelle città siciliane darà un aiuto non indifferente al commercio; le percentuali di sconto applicate dai commercianti, inoltre, saranno da subito altissime, così da attirare clienti nei negozi. Le vendite, tuttavia, rimarranno al di sotto dei valori pre-Covid e non saranno sufficienti a recuperare il gap con il passato».