Gaza | Un sacerdote e un bambino trovano la fede nel caos dell’attacco finale: scopri perché questo video toccherà il tuo cuore!

A Gaza, la preghiera e il silenzio tra le esplosioni: il video di padre Romanelli

Roma, 16 settembre 2025 – Un video toccante, pubblicato da padre Gabriel Romanelli, cattura la vita quotidiana all’interno della Sagrada Familia di Gaza. Mentre fuori risuonano le esplosioni, un sacerdote e un bambino pregano in silenzio, evidenziando il contrasto tra la serenità della preghiera e il caos del conflitto.

“Stiamo bene, grazie a Dio”, afferma padre Romanelli in un videomessaggio a Radio24. La chiesa si trova nel quartiere a est, noto come Old City, e i bombardamenti stanno colpendo tutta la cittĂ . Gli attacchi dell’IDF hanno intensificato la loro violenza da lunedì scorso, portando con sĂ© distruzione e morte.

Il video risale al 15 settembre e mostra, oltre ai due principali protagonisti, anche un uomo in carrozzina assorto nella lettura e una ragazzina che attraversa la cappella. L’impatto delle esplosioni è palpabile: un boato interrompe il momento di preghiera, ma i presenti continuano a mantenere la loro compostezza, tranne il bambino, il cui volto tradisce l’agitazione di fronte alla brutalità quotidiana che caratterizza la vita a Gaza.

Padre Romanelli ha espressamente confermato l’impegno suo e dei religiosi rimasti a Gaza: “Continuare a fare del bene ai nostri 450 rifugiati, soprattutto anziani, malati e bambini”. Questi ultimi vivono nella chiesa anche da prima dell’inizio del conflitto. Nonostante la situazione critica, il parroco e la sua comunitĂ  distribuiscono il cibo e l’acqua di cui dispongono ai rifugiati e ai vicini.

“Nessuno sa come e quanto continuerĂ , vi chiediamo di pregare e di adoperarvi per la pace”, l’appello finale di padre Romanelli risuona forte, sottolineando la necessitĂ  di solidarietĂ  e supporto in un contesto di crisi crescente.

Questo tragico scenario evidenzia non solo la resilienza della comunitĂ  locale, ma anche la profonda umanitĂ  che emerge anche nei momenti piĂą bui. In un’epoca in cui il conflitto continua a imperversare, la fede e la speranza si intrecciano in un silenzio carico di significato.