
Cordoglio per la scomparsa di Aurelio Fasino: un simbolo del pongismo siciliano
L’attraversamento di un’era segna la scomparsa di Aurelio Fasino, figura storica del pongismo siciliano, avvenuta pochi giorni fa all’etĂ di 92 anni, dopo una lunga malattia. La notizia ha colpito profondamente il Comitato Regionale della Fitet Sicilia, che ha voluto esprimere le proprie condoglianze alla famiglia del defunto.
Un atleta di alto livello
Fasino è stato un grande appassionato di ping pong, dedicando gran parte della sua vita a questo sport. Ha militato in tutte le categorie minori, dalla C2 alla B, fino a raggiungere la serie A nella stagione 1974/75. In questo periodo, ha condiviso il tavolo con atleti del calibro di Maurizio Giuffrida, Massimo Costanzo, Giuseppe Scardamaglia e Giuseppe Messina, lasciando un’impronta indelebile nel panorama sportivo regionale.
Un esempio di determinazione
Fino all’etĂ di 70 anni, Fasino ha continuato a giocare con grinta e determinazione, qualitĂ che lo hanno sempre contraddistinto. La sua passione per il pongismo era contagiosa e la sua voglia di competere ha ispirato molte generazioni di atleti. La sua carriera rispecchia non solo un amore per lo sport, ma anche un impegno incessante nel promuovere i valori del fair play e della competizione sana.
Oltre il campo: un leader nel movimento pongistico
Negli anni ’80, Aurelio Fasino ha ricoperto la carica di Vicepresidente durante la presidenza di Vito Penna, un periodo in cui ha lavorato attivamente per attuare riforme a favore delle societĂ del sud e delle siciliane. Il suo operato ha contribuito a dare nuova linfa al pongismo in Sicilia, promuovendo iniziative che hanno migliorato le condizioni di pratica e promozione dello sport tra i giovani.
Le condoglianze del movimento pongistico
Il Comitato Regionale e l’intero movimento pongistico si uniscono nel porgere le piĂą sentite condoglianze alla famiglia Fasino, onorando la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita al paddle e alla sua comunitĂ . La perdita di Aurelio rappresenta non solo un vuoto nel cuore dei suoi cari, ma anche in quello di una disciplina che ha avuto in lui uno dei suoi piĂą ferventi interpreti.
L’ereditĂ di Aurelio Fasino continuerĂ a vivere, non solo nei cuori di coloro che l’hanno conosciuto e amato, ma anche nei futuri atleti e appassionati che seguiranno le orme di un grande campione.