Lo scenario che si apre ai turisti o passanti che in queste giornate, che anticipano l’estate, si ritrovano a passeggiare nei pressi della nota spiaggetta nera di San Giovanni Li Cuti potrebbe risultare assai curioso: il perché è presto detto.
Da una parte infatti, troviamo un cartello che riporta, in diverse lingue, l’ordinanza di divieto di balneazione emessa dal Comune di Catania il 29/04/2022. Dall’altra invece, si assiste ai lavori in corso per la costruzione della consueta passerella in legno per consentire alle persone con disabilità di poter effettuare l’accesso al mare. Infine ci sono gli immancabili bagnanti che infischiandosene del cartello non rinunciano a un bagno per rinfrescarsi.
Ma com’è possibile che nella stessa zona in cui c’è un divieto il Comune costruisce una passerella?
La storia, in verità, è quella che si ripete ogni anno. Quella in questione, infatti, è una zona in cui hanno sbocco i canali o le aree portuali limitrofe, per la quale è stato emesso il divieto di 200 metri, di cui 100 a est e 100 a ovest. Il resto è balneabile, cosi come spiega l’assessore con delega al mare, Michele Cristaldi che in riferimento alla passerella afferma: “Il divieto in quel punto non è più in vigore, perché ci troviamo oltre i 100 metri”, e aggiunge come la passerella sia stata ulteriormente spostata in modo da avere la certezza che non ricadesse entro l’area interdetta.
Nessuna incongruenza quindi, o così almeno sembra.
Fonte foto: https://www.facebook.com/cataniamdp/posts/5053968561352024