L’annuale classifica delle Bandiere Blu è stata comunicata e le spiagge siciliane premiate sono undici, una in più dell’anno scorso. Purtroppo la Sicilia guadagna una Bandiera Blu ma scende di una posizione nella classifica generale delle 427 spiagge d’eccellenza divise per regioni: nono posto in Italia.
La new entry delle spiagge premiate è sita a Furci Siculo. Le restanti Bandiere Blu in Sicilia sono site a Roccalumera, Alì Terme, Lungomare Santa Teresa di Riva, Spiaggia Lampare a Tusa, Acquacalda a Lipari (tutte in provincia di Messina), Marina di Modica, Raganzino a Pozzallo, il primo tratto di Ciriga a Ispica, Marina di Ragusa (nel ragusano) e il Lido Fiori Bertolino di Menfi in provincia di Agrigento. Tra gli 82 approdi turistici italiani premiati si distingue in Sicilia Capo d’Orlando.
La Sicilia scende al nono posto in Italia nella classifica delle regioni e probabilmente a pesare è l’assenza dei due territori più estesi. Le undici Bandiere Blu in Sicilia sono suddivise all’interno delle provincie di Messina, Ragusa, Agrigento mentre mancano all’appello (tra le altre) quelle di Palermo e Catania.
L’elenco annuale è stilato dalla Foundation for Environmental Education, l’ong danese che assegna il premio in base a parametri di qualità come la salubrità dell’acqua ma anche la qualità dei servizi offerte. In questa trentaseiesima edizione è stato inserito un nuovo parametro, che si unisce agli oltre 30 criteri di valutazione già presenti.
Il nuovo parametro per l’aggiudicazione delle Bandiere Blu riguarda l’impegno sociale e dell’inclusività, rispetto ai quali, per stimolare i comuni, è stata coinvolta la Fondazione Dynamo Camp, una delle più importanti realtà italiane, attiva dal 2006, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, ai fratelli sani e alle loro famiglie.
A pesare sull’esclusione di Catania e Palermo vi sarebbe un problema di fondo valido per la maggior parte della Sicilia: la mancanza o inefficienza dei depuratori. Al riguardo, il presidente regionale Legambiente, Gianfranco Zanna, ha dichiarato: «L’anno scorso sono state appena 3-4 le località che hanno ottenuto le cinque vele e nessuna nella costa ionica, dove la situazione dei depuratori è allarmante. In generale in tutta la Sicilia c’è ancora molto da fare sulla qualità delle acque che in numerosi punti è pessima per il mancato funzionamento o il malfunzionamento degli impianti di depurazione».