
Palermo in lutto: tragico evento delittuoso dopo una maxi rissa all’Olivella
Un giovane di 21 anni ha perso la vita nei primi istanti della mattinata di domenica 12 ottobre, a seguito di una maxi rissa avvenuta a Largo Edoardo Alfano, nel quartiere Borgo Vecchio. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, portando alla ribalta l’urgenza di provvedimenti significativi per garantire la sicurezza e la convivenza civile.
Il consigliere comunale Salvatore Palumbo, membro dell’VIII Circoscrizione e Presidente della II Commissione Permanente Attività Sociali, ha espresso il suo profondo cordoglio per la giovane vita spezzata. “Ciò che è accaduto rende non più rinviabile l’implementazione di misure di prevenzione e controllo,” ha affermato Palumbo, sottolineando la necessità di un’iniziativa chiara e strategica da parte del Comune e delle forze dell’ordine.
In un comunicato, Palumbo ha rinnovato il suo appello al Sindaco e al Comando della Polizia Municipale, esortando a intervenire tempestivamente per affrontare il degrado e il potenziale pericolo che caratterizzano l’area. Da mesi, il consigliere ha sollevato preoccupazioni sulla “insana e incivile abitudine” di gruppi di giovani di radunarsi fino a tarda notte, disturbando la quiete pubblica con musica ad alto volume e comportamenti inadeguati.
Le tensioni accumulate durante queste estasi notturne hanno ormai raggiunto un punto critico, e i residenti si sono espressi con “grave disagio e preoccupazione” per la loro sicurezza e il diritto al riposo. Palumbo ha evidenziato come la comunità possa essere messa continuamente a rischio da simili assembramenti e dall’assenza di controlli adeguati.
Oltre a chiedere una maggiore presenza delle forze di polizia durante le ore serali e notturne, Palumbo ha invocato un’azione collettiva per “intercettare e prevenire ogni attività non conforme alle regole del buon senso”, nel rispetto della libertà di tutti i cittadini di vivere in tranquillità il proprio territorio.
Il consigliere ha infine ribadito che solo attraverso misure concrete si potranno garantire “la legalità, il decoro e la sicurezza”, lasciando spazio a un futuro in cui ogni cittadino possa sentirsi al sicuro nel proprio quartiere e nella propria città.
L’auspicio di Palumbo è che la tragedia avvenuta non rimanga un triste episodio isolato, ma rappresenti piuttosto un incentivo a ripensare le strategie di controllo e sicurezza nel capoluogo siciliano.