
Maxi multa Ue per Gucci, Chloé e Loewe: 157 milioni per pratiche commerciali scorrette
BRUXELLES – L’Unione Europea ha inflitto una maxi multa a tre prestigiose case di moda, Gucci, Chloé e Loewe, per un totale complessivo di 157 milioni di euro. In particolare, Gucci, con sede a Firenze, dovrà versare ben 119,6 milioni di euro per pratiche commerciali considerate ingiuste.
Le indagini condotte dall’Antitrust di Bruxelles hanno rivelato che le tre maisons hanno imposto i loro prezzi di rivendita, limitando in questo modo la capacità dei distributori indipendenti di fissare i propri valori. Le accuse includono anche il divieto di applicare sconti e l’imposizione di restrizioni sulla durata di questi, sia per gli acquisti online che nei negozi fisici.
Secondo quanto dichiarato dalla vicepresidente esecutiva della Commissione Ue per la Competitività , Teresa Ribera, “In Europa, tutti i consumatori, sia venditori che acquirenti, devono beneficiare dei reali prezzi di competizione.” La Ribera ha sottolineato come questa decisione rappresenti un chiaro segnale per l’industria della moda: “Non tollereremo pratiche che non siano eque a livello commerciale all’interno dell’Unione Europea.”
Al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte degli amministratori delegati delle tre aziende coinvolte. Tuttavia, l’entitĂ della sanzione e le ragioni che l’hanno motivata pongono l’accento su un tema cruciale: la necessitĂ di un ambiente competitivo e giusto nel mercato.
La decisione dell’Ue potrebbe avere ripercussioni significative non solo per queste case di moda, ma anche per l’intero settore, spronando a una riflessione più ampia sulle pratiche commerciali nel settore del lusso. Con questa azione, l’Unione Europea ribadisce il suo impegno nel garantire la protezione dei consumatori e una concorrenza sana.