I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, hanno denunciato due minorenni di 17 e 16 anni per tentato furto aggravato in concorso. I due giovanissimi criminali sono stati colti sul fatto dalla Volante del Commissariato. Entrambi i minorenni erano intenti a rubare diverse parti di carrozzeria da uno scooter Honda SH, parcheggiato in corso Italia sulla pubblica via.
Alla vista dei poliziotti, i due giovani ladri hanno tentato una vana fuga: il primo è stato bloccato nell’immediato dagli agenti mentre il secondo ha tentato di dileguarsi a bordo di un motociclo ma con estrema facilità è stato rintracciato e denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale (oltre al furto).
Figli di un ignobile insegnamento e apparentemente da genitori senza alcuna morale ed etica, il criminale più giovane ha confessato di aver rubato per il padre. Nello specifico, i ladri minorenni avevano “rubato” l’SH del padre per divertimento ma incidentandolo, dunque hanno ipotizzato sul da farsi per evitare che il genitore scoprisse il tutto.
Il primo pensiero dei due criminali minorenni per risolvere il problema è stato andare a rubare anziché qualsiasi altra scelta legale, facendo presumere che probabilmente sia l’esempio famigliare dato loro per risolvere i problemi. Non avendo denaro e non volendo probabilmente faticare per ottenerlo, i due criminali hanno deciso di far ricadere il costo delle riparazioni a terze persone rubando uno scooter della stessa tipologia, sostituendo così le parti incidentate del mezzo del padre.