
Un 17enne fermato allo stadio con un tirapugni: denunciato dalla Polizia di Stato
In un episodio che solleva interrogativi sulla sicurezza durante gli eventi sportivi, un giovane tifoso è stato scoperto mentre tentava di entrare allo stadio di Acireale con un tirapugni nascosto nei pantaloni. L’incidente è avvenuto durante l’incontro di calcio valido per il campionato di Serie D tra Acireale e Gela, tenutosi il 12 ottobre scorso.
Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Acireale, impegnati in servizi di ordine e sicurezza pubblica, hanno notato il ragazzo durante i controlli di filtraggio. La presenza di oggetti potenzialmente pericolosi nelle tasche ha destato subito l’attenzione dei poliziotti, che hanno deciso di approfondire i controlli.
Invitato a svuotare le tasche, il 17enne ha consegnato alcuni effetti personali tra cui una sigaretta elettronica e un portafoglio, ma al secondo invito degli agenti ha estratto un tirapugni di metallo, causando immediato allerta. L’oggetto è stato prontamente sequestrato e messo sotto la lente d’ingrandimento dei colleghi della Polizia Scientifica, per i necessari rilievi tecnici.
Dopo le procedure di rito, gli agenti hanno contattato i genitori del giovane, che si trovavano in quel momento fuori regione, per informarli dell’accaduto, affidando il ragazzo a un parente presente nei dintorni.
A conclusione delle operazioni, tutti gli atti sono stati inviati alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, dove si procederà con un’attività istruttoria. Potrebbe essere valutata l’applicazione della misura di prevenzione del D.A.SPO (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), una misura che negli ultimi anni ha preso piede tra le forze dell’ordine per garantire la sicurezza degli eventi sportivi.
Questo episodio evidenzia l’importanza dei controlli di sicurezza negli stadi e serve da monito per garantire che simili situazioni non si verifichino in futuro, proteggendo non solo i tifosi ma anche l’integrità degli eventi sportivi.