
De Laurentiis propone il tetto di età per le Nazionali: “Gli over 23 non dovrebbero giocare”
Napoli, 20 ottobre 2025 – Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, lancia una provocatoria proposta per affrontare il problema crescente degli infortuni tra i calciatori delle nazionali. Durante un evento tenutosi a Washington per il 50° anniversario della National Italian American Foundation, De Laurentiis ha suggerito di limitare la partecipazione ai tornei internazionali solo ai calciatori under 23.
“Dopo i 23 anni non si va più in nazionale, bisogna scoprire nuovi calciatori”, ha affermato con fermezza. Secondo il presidente partenopeo, è necessario un cambiamento radicale nel mondo del calcio, dove le pressioni e i carichi di lavoro si sono intensificati, portando a un aumento esponenziale degli infortuni.
De Laurentiis ha evidenziato come i giocatori più esperti stiano pagando il prezzo di un calendario sempre più fitto: “Se giochiamo con atleti di 30, 35 o addirittura 37 anni, il rischio di infortuni è elevatissimo. Questo non solo danneggia i calciatori, ma ha ripercussioni negative anche sui club che li contrattano”. La sua proposta si muove quindi in un’ottica di protezione dei talenti e di valorizzazione dei giovani calciatori.
Ma non si ferma qui. De Laurentiis ha anche sottolineato la questione del compenso per i club che prestano giocatori alle nazionali: “Non c’è rispetto e non c’è un pagamento sufficiente per i club, che investono ingenti somme per la formazione e la crescita dei loro atleti”. Secondo il presidente del Napoli, è fondamentale un sistema che migliori i diritti e i compensi legati al prestito dei calciatori per le competizioni internazionali.
In un mondo del calcio in continua evoluzione, le parole di De Laurentiis riaprono un dibattito cruciale sulle dinamiche di allenamento e di prestazione. La sua proposta potrebbe segnare un significativo punto di svolta, se non altro per le riflessioni che suscita su come gestire al meglio le risorse umane nel mondo del calcio.
Con la sua visione innovativa, De Laurentiis si propone come una voce dissonante che cerca di allineare i tempi moderni con le esigenze di atleti sempre più provati dagli impegni. La sfida per le federazioni calcistiche di tutto il mondo sarà ora quella di rispondere a queste sollecitazioni e di trovare soluzioni che possano garantire la salute degli sportivi e il futuro del calcio.