Meloni risponde a Faraone: “Non sono Gollum!” | Scopri cosa svela sulla verità del potere!

Giorgia Meloni alla Camera: “Gollum? Non sono io”

ROMA – Un acceso dibattito ha caratterizzato la seduta di oggi alla Camera dei Deputati, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha risposto a tono al deputato di Italia Viva, Davide Faraone, il quale l’aveva paragonata a Gollum, celebre personaggio de “Il Signore degli Anelli”. Meloni, durante le sue repliche, ha sottolineato: “Mi avete paragonata a Gollum, ma si vede che non avete letto ‘Il signore degli anelli’. Gollum è la metafora di chi non riesce a fare a meno del potere: state tranquilli, perché io per mantenere il potere non sono disposta a fare quello che ho visto fare da molti dei miei predecessori.”

Il battibecco è nato nel contesto di un dibattito in vista del Consiglio europeo del 23 ottobre, dove Meloni ha affrontato diverse questioni e criticità. Faraone, nel suo intervento, ha insinuato che la premier potesse riconoscersi nel personaggio di Gollum, accusandola di avere una “doppia personalità” e di dimenticare frequentemente le sue posizioni precedenti. Ha citato in particolare le dichiarazioni di Meloni riguardo alla tassazione delle grandi aziende tecnologiche, sostenendo che la premier avesse cambiato idea sul tema.

Faraone ha affermato: “Se non ricorda cosa diceva prima, si vada a guardare i suoi video sui social prima di venire in Aula.” La critica si riferisce a precedenti affermazioni di Meloni riguardo a una tassa sulle big tech, che ora risulta essere un tema poco trattato dal governo.

La tensione in Aula è palpabile, con le parole di Faraone che hanno suscitato reazioni immediate da parte della maggioranza. “La mia posizione non è legata al possesso del potere, ma al bene del Paese,” ha ribadito Meloni, scagionando ogni accusa di opportunismo politico.

La giornata si è conclusa con l’eco delle parole della presidente, che ha cercato di distaccarsi da ogni accusa e di affermare la propria determinazione nel perseguire le decisioni governative, senza compromettere i principi che ha sempre sostenuto. Una sfida retorica che risuona forte nell’arena politica italiana, mentre le tensioni tra maggioranza e opposizione continuano a intensificarsi.